Washington armerà Kiev di munizioni all’uranio: l’annuncio la prossima settimana.

di Fabio C. Maguire

Reuters ha scritto del prossimo pacchetto di aiuti che verrà annunciato a breve al Consiglio di Stato degli Stati Uniti.
Citando documenti del Dipartimento della Difesa, visionati direttamente dalla rivista, Reuters ha rivelato che Washington invierà munizioni all’uranio impoverito a Kiev.
L’iniziale scetticismo della Casa Bianca è venuto a mancare, causa diretta della fallimentare controffensiva ucraina.
I proiettili sporcati all’uranio saranno inseriti in un nuovo pacchetto di aiuti da oltre 350 milioni di dollari e saranno integrati con i mezzi M1 Abrams.
Infatti, Reuters ricorda che entro la prima metà di settembre dovrebbero arrivare in Ucraina un primo lotto di carri armati Abrams di produzione statunitense che dovranno contribuire alle operazioni su vasta scala dell’esercito ucraino.
Le munizioni all’uranio saranno perciò destinate ai carri americani.

“I proiettili, che potrebbero aiutare a distruggere i carri russi, fanno parte di un nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina che sarà presentato la prossima settimana. Le munizioni potrebbero essere lanciate dai carri americani Abrams che, secondo una persona informata, dovrebbero essere consegnati a Kiev nelle prossime settimane”, ha scritto Reuters.
Politico, invece, ha dichiarato che Washington consegnerà complessivamente 31 esemplari di M1, di cui solamente 10 verranno trasferiti in Ucraini nel mese di settembre.
La Casa Bianca, inizialmente, si era opposta alla fornitura delle suddette munizioni, accusando Londra di alzare bruscamente il livello di scontro con la Federazione Russa.
Ma l’amministrazione Biden iniziò cambiare idea dopo le prime settimane di controffensiva, rivelando che le munizioni all’uranio sarebbero state prese in considerazioni in mancanza di risultati significativi sul campo.

Gli Stati Uniti hanno già spedito in Ucraina munizioni al grappolo che, come ampiamente previsto, non hanno prodotto i successi sperati ma, anzi, sono state utilizzate dal regime di Kiev come strumenti di rappresaglia ai danni della popolazione civile nel Donbass.
Sono state molteplici le denunce delle autorità locali che hanno accusato l’Ucraina di colpire deliberatamente postazioni non militari, causando in alcune occasioni la morte di diverse persone, in particolare di bambini.

Le munizioni all’uranio impoverito, annoverabili tra le armi non convenzionali, non daranno all’Ucraina nessun vantaggio e non permetteranno di alterare l’attuale equilibrio militare, nettamente a favore della Federazione Russa.