L'Italia Mensile

L’Unione Europea Sferra Un Durissimo Attacco Alla Vita

L’UNIONE EUROPEA SFERRA UN DURISSIMO ATTACCO ALLA VITA

DOPO LA VITTORIA OTTENUTA NEGLI USA DALL’ALLEANZA ANTI-GLOBALISTA BRUXELLES VUOLE INSERIRE L’ABORTO NELLA CARTA DEI DIRITTI EUROPEI

Mobilitiamoci per impedire che l’aborto sia considerato un “diritto” in Europa!

La lobby pro-aborto e i globalisti hanno mobilitato i gruppi ultra-abortisti europei per spingere l’europarlamento a votare una mozione che (nel caso fosse approvata) renderebbe l’aborto un “diritto”.

UNA FOLLIA!

L’aborto non è un diritto, ma un delitto, ed è una questione su cui possono legiferare solo gli Stati membri.

Abbiamo poco tempo per fermare questa deriva ultra-abortista. Milioni di bambini innocenti rischiano di essere massacrati, per “diritto”.

Ecco cosa sta succedendo: dopo la storica vittoria pro-vita dei giorni scorsi con il ribaltamento della sentenza Roe vs Wade negli USA, la lobby pro-aborto è andata su tutte le furie!

In pochissimi giorni, i globalisti hanno mobilitato i gruppi ultra-abortisti europei per spingere l’europarlamento a votare una mozione che (nel caso fosse approvata) inserirebbe l’aborto all’interno della carta dei diritti UE e, successivamente, sosterrebbe la sua inclusione nella Dichiarazione universale dei diritti umani.

In poche parole, vogliono rendere l’uccisione di un bambino innocente un “diritto”!

Stanno correndo ai ripari dopo la storica vittoria negli USA in difesa del diritto alla vita.

Temono che la rivoluzione pro-vita sbaragli le loro legislazioni pro-morte anche in Europa…

Temono che l’alleanza anti-globalista avanzi ovunque e quindi sono disposti a tutto, anche a giocare sporco!

Per questo hanno sfruttato la distrazione generale degli ultimi giorni per lavorare, con il favore delle tenebre, a questa folle proposta che ha come unico scopo quello di infliggere un contraccolpo alla rivoluzione in difesa dei più vulnerabili: i bambini nel grembo materno.

Loro sono disposti a tutto per rendere l’aborto un “diritto”.

Non dobbiamo permetterglielo!

Nonostante la guerra in Ucraina e la crisi energetica senza precedenti, i prezzi del carburante alle stelle, la crisi demografica, le famiglie messe al lastrico e l’incertezza generale che paralizza l’economia, la tirannia del Covid che sembra non mollare la presa, i globalisti europei sembrano ossessionati solo dalla loro agenda pro-morte.

L’ideologia, l’ossessione e l’accanimento con cui i gruppi pro-aborto portano avanti la loro battaglia sono la riprova della radice demoniaca dell’aborto.

La risoluzione “sulla necessità di salvaguardare i diritti all’aborto e la salute delle donne nell’UE” promossa dai gruppi S&D, Renew, Verts/Ale e La sinistra è caratterizzata da una carica ideologica e radicale che non ha eguali!

Per fare qualche esempio:

Si propone esplicitamente di “includere il diritto all’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea” (aggiungendo un articolo “Diritto all’aborto – Ogni individuo ha diritto a un aborto sicuro e legale”).

Non c’è alcun riferimento ad alcun limite temporale (quindi, l’aborto dovrebbe essere possibile fino alla nascita – nell’applicazione transfrontaliera della Carta dell’UE), e senza aggiungere l’aggettivo “secondo il diritto nazionale” (quindi, scavalcando totalmente la competenza esclusiva degli Stati membri in materia).

Oltremodo, nel testo è stata bandita anche la sacrosanta obiezione di coscienza dei medici, dove non viene nemmeno citata.

Già il presidente francese Macron aveva fatto pressioni sul parlamento europeo affinché l’aborto fosse inserito nella Carta dei Diritti europea.

Da quando l’Europa è diventata una colonia dell’infanticida Macron?

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