L'Italia Mensile

Voteremo e faremo votare DSP!

Una scelta Multipolare, Sovranista e Popolare!

Giuliano Castellino

No! Non abbiamo fatto nessun accordo con Rizzo e Toscano.
Non abbiamo mai parlato con nessun dirigente di DSP.

Non ci siamo mai stati simpatici. Non abbiamo avuto nessun incontro, né chiuso nessun accordo.

Ma noi facciamo politica e abbiamo l’onore e l’onere di rappresentare una comunità militante e popolare che va al di là nostri rapporti personali.

Quindi il discorso è molto più semplice di quello che mille persone stanno provando a fare e a chiederci.

In campagna elettorale molti provano a vendersi al migliore offerente, chi a generalissimi in cerca di autore, chi in strane coalizioni dove regna il caos.

Oppure ci sono i soliti giocatori della “volpe e dell’uva” che urlano “il popolo non vota lotta!” (di sicuro non loro, da sempre e “coerentemente” allo 0,1%!).

Nemmeno il popolo del dissenso si è sottratto a questa selezione naturale, che ha però lasciato in vita un solo soggetto politico: Democrazia Sovrana e Popolare.

Piaccia o meno questa è la realtà.
Ed è sempre con la realtà che bisogna fare i conti!

In mezzo ad un mondo di squilibrati, influencer, esistenti solo sui social, in mezzo ad agenti infiltrati o eterodiretti dal sistema, una sola forza oggi è riuscita in una doppia funzione: rimanere su un programma rivoluzionario, multipolare, sovranista e popolare ed avere la capacità di essere anche rappresentativo.

A noi di giocare ai “rosiconi” non va…
Stare qua a dire ma “Rizzo era comunista”, “ma Caio era con quel movimento”, “ma Tizio nel 1992…” è un giochetto che ci ha davvero stufato e che sinceramente ci sembra sterile e stucchevole.
A questo pollaio preferiamo schierarci.
A viso aperto!
Anche a rischio di farlo a “senso unico”.

Ci sono delle elezioni…
Ci sono le europee…
C’è un solo partito che è contro la guerra, per l’uscita dalla Nato, dall’Ue, che è contro le follie di Davos. Che contesta Israele ed il genocidio in atto a Gaza, che parla ai lavoratori e alle famiglie…
Tutto il resto sono chiacchiere da social.

Da attivisti e militanti politici votiamo e invitiamo tutti i nostri amici e conoscenti a votare Democrazia Sovrana e Popolare.

Non solo!

Senza nessun accordo, senza nulla chiedere in cambio, senza nessun rapporto con i dirigenti, stiamo in campagna elettorale per far sì che l’8 ed il 9 giugno più italiani vadano alle urne e sulla scheda mettano una X sul simbolo di DSP e scrivano Rizzo!

Questo fanno i militanti e gli attivisti politici.
Questo fanno i dissidenti in buona fede.
Perché quando si fa il bene non si chiede mai nulla in cambio e si fa al di là di tutto e tutti.

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