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Russia: la NATO sapeva dell’attacco dell’Ucraina agli aeroporti militari russi

L’inviato della Russia a Vienna per i colloqui sulla sicurezza militare e sul controllo degli armamenti rivela che la NATO sapeva che l’Ucraina avrebbe preso di mira i campi militari all’interno dei suoi territori.

Giovedì, ai colloqui sulla sicurezza militare e sul controllo degli armamenti di Vienna, Konstantin Gavrilov, capo della delegazione russa, ha osservato che la NATO era a conoscenza dei recenti attacchi ucraini agli aeroporti militari russi nella regione di Saratov e Ryazan.

Gavrilov ha affermato che “la NATO era a conoscenza dei preparativi per gli ultimi attacchi ucraini contro gli aeroporti militari russi”, aggiungendo che “abbiamo dato loro una risposta immediata con un massiccio attacco al sistema di comando e controllo militare, alle strutture del complesso di difesa e alle relative strutture energetiche in Ucraina.

”L’inviato ha anche sottolineato che tali risposte si ripeteranno, senza dubbio, “ogni volta che continueranno gli atti di terrorismo ucraino “.
Il 5 dicembre, l’Ucraina ha lanciato un attacco contro gli aeroporti militari russi nelle regioni di Saratov e Ryazan utilizzando droni jet di fabbricazione sovietica, ha affermato il ministero della Difesa russo.

“La mattina del 5 dicembre, il regime di Kiev, al fine di disabilitare gli aerei russi a lungo raggio, ha tentato di colpire con veicoli aerei senza pilota a reazione di fabbricazione sovietica gli aeroporti militari Dyagilevo nella regione di Ryazan e Engels nella regione di Saratov”, ha detto il ministero della Difesa.

La Russia ha detto che i droni stavano volando a bassa quota quando le difese aeree delle forze aerospaziali russe li hanno intercettati.“

A seguito della caduta e dell’esplosione di frammenti di droni a reazione negli aeroporti russi, la pelle dello scafo di due aerei è stata leggermente danneggiata”, afferma la nota.

A causa del relitto dei droni ucraini, ha detto Mosca, tre militari russi che si trovavano all’aeroporto sono rimasti gravemente feriti e sono morti in seguito, con altre quattro ferite di varia gravità prima di essere portati in strutture mediche dove hanno ricevuto le cure mediche necessarie.

Gavrilov ha annunciato che “i droni utilizzati nell’attacco agli aeroporti militari russi sono stati modernizzati con la partecipazione di una compagnia americana”.

Ha riferito: “Durante il 2022, presso la Kharkov Aviation Factory, si è lavorato per modernizzare i suddetti droni Tu-141 Strig, con la partecipazione di specialisti del Loach Design Office di Kiev e della società americana Raytheon Technologies. La gamma di questi i droni raggiungono i 1.000 km. È chiaro in quale direzione”.

MediaBase aerea russa EngelsSecondo Gavrilov, “È noto che i padroni occidentali del regime di Kiev sono quelli che determinano la maggior parte degli obiettivi che i neonazisti prendono di mira. Pertanto, i droni Tu-141 Strig sono diretti ai loro obiettivi utilizzando il satellite globale americano sistema “GPS”.

La base di Engels era stata indicata, dai consiglieri militari USA che dirigono le operazioni in Ucrania, come un obiettivo strategico e l’aviazione della NATO aveva fornito le coordinate alle foorze ucraine per colpire tale base.In precedenza:
Putin: Rischio di guerra nucleare in aumento
Il presidente russo sottolinea che la Russia impiegherà le sue capacità nucleari sulla base di una politica di attacco di rappresaglia.

Da Al Mayadeen inglese

Traduzione: Luciano Lago

Un commento su “Russia: la NATO sapeva dell’attacco dell’Ucraina agli aeroporti militari russi

  1. Questo articolo svela nei dettagli ciò che solo chi non vuol vedere non vede….Ormai la guerra è (per ora) tra la NATO e la Russia …con quale faccia si può sostenere che si tratti di una guerra di difesa della povera Ucraina contro l’invasore russo. non mi è dato capirlo. Se la “operazione speciale” della federazione Russa , questa sì difensiva davvero , non fosse partita ….la stessa avrebbe dovuto subire attacchi nei tempi e nei luoghi dalla Nato scelti. Dalle cosiddette primavere arabe alla guerra contro il “tiranno” Hassad di Siria , dalle rivolte prefabbricate di piazza Maidan alla strage di Odessa del gennaio 2015….è stata tutta una escalation di “provocazioni” e assaggi sulla capacità e volontà di reazione della federazione Russa. Il governo italiano è totalmente allineato sulla posizione cosiddetta atlantista in realtà dettata dalla NATO, i cui obiettivi mai esplicitamente dichiarati si stanno sempre più svelando. Il governo italiano attuale ha supinamente accettato l’aumento del Governo Draghi del bilancio della difesa , che su direttiva NATO , sarà portato entro pochi anni al 2% del PIL….Tutto questo ignorando le preoccupazioni che emergono dai sondaggi degli italiani sugli sviluppi della situazione….Insomma chi e perchè ha deciso la guerra alla federazione Russa? per quali motivi? per quali obiettivi?…Non sarebbe il caso ,visto che questi aumenti che la Nato ci impone vanno a gravare sulle tasche degli italiani , che un governo come quello di Meloni che è stato votato, tra l’altro, contro le politiche di Draghi, cominciasse a chiedersi “nei fatti”….la utilità della sua pedissequa acquiescenza al cosiddetto atlantismo?

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