L'Italia Mensile

Primavalle: lacrime di coccodrillo, siete tutti colpevoli!

di Giuliano Castellino

Michelle Maria Causo, una ragazzina di 16 anni, è stata massacrata a Roma, a Primavalle, un quartiere popolare, quello che un tempo avremmo orgogliosamente definito proletario.

Una ragazzina, non una ragazza come scrivono i pennivendoli di regime, è stata uccisa con numerose coltellate da un suo “coetaneo”, così avevano scritto, salvo poi dover ammettere che, e non è certo la prima volta, si trattava di un “nuovo italiano”.
Il corpo – devastato – è stato messo in un sacco, dentro un carrello e così trascinato per 3/400 metri, lasciando una macabra scia di sangue, per essere infine abbandonato vicino a dei cassonetti della spazzatura.

I giornalisti, sciacalli come sempre, hanno già iniziato a parlare di “famiglia difficile”, “quartiere problematico” e tutto il repertorio delle loro, solite cazzate.

Certo, il “coetaneo” trapiantato in Italia, feroce assassino, sarà indicato a dito,
ci mancherebbe, ma le sue pur tremende responsabilità personali non bastano, da sole, a spiegare quanto accaduto.

Chi scrive, è nato e cresciuto a Primavalle, ho trascorso lì gli anni più belli della mia vita, correndo e giocando tra i lotti senza mai correre alcun serio pericolo:
eravamo bambini, e da bambini trascorrevamo le nostre giornate, magari circondati da famiglie con difficoltà nel lavoro ed economiche, ma avevamo tutti una mamma ed un papà ed essere figlio unico era una rarità, la prima comitiva erano proprio i fratelli dentro casa.

Era davvero un altro mondo, sembra siano passati duecento anni: niente cellulari e playstation, certo, ma non stavamo incollati davanti alla TV…
perché le famiglie da cui eravamo circondati erano tali di nome e di fatto, forti della forza della normalità e della semplicità che, così come la voglia di autentico riscatto, erano anima e cuore del popolo.

I nostri eroi? Quei calciatori delle figurine col petto villoso e l’aspetto da uomo.

Alcuni tenevano (e interpretavano) ai cowboy, altri agli indiani, scoprimmo più tardi che erano i pellerossa, ai maschietti piacevano le femminucce e alle femminucce i maschietti,
ma esisteva il corteggiamento, il pudore, il rispetto delle forme e dei tempi…

Tutti abbiamo conosciuto sia le parrocchie e gli oratori che le feste de L’Unità, la domenica si andava a Messa e tutti frequentavamo un Catechismo che oggi qualcuno definirebbe “tradizionale”, la mattina a scuola il segno della Croce era più che normale.

Anche la passione per il Calcio ci univa: durante i mondiali tutti ci univamo nel Tricolore, iniziando a capire anche grazie a questa passione popolare che eravamo una Patria e un Popolo, che non erano le bandiere rosse delle feste di piazza ad essere le bandiere di tutti.

Cosa sognavamo?

Una casa più grande, un lavoro ben retribuito, sposarci e fare figli!
E sì… questo si sognava…

Oggi, per tanti, avere questa visione del mondo e della vita è visto come un atteggiamento da trogloditi.

Ed è proprio dalla mia posizione di buon troglodita innocente che oggi accuso tutti voi!

Ospiti televisivi, pennivendoli, servi del regime, palazzinari e uscieri del potere, politicanti e politicume, sindacati, toghe, sbirri, falsi intellettuali…

Anche il sangue di Primavalle, come già quello versato da Pamela, Desirée e altre, sporca le mani di tutti voi!

Voi siete complici attivi e responsabili del brutale saccheggio di innocenza, dignità, normalità.

“Dai frutti li riconoscerete”

La vostra rivoluzione sessuale ha prodotto il mercato infame di Only Fan, ragazzine di 16 anni che vivono e si comportano come adulte pronte a bruciarsi e a darsi via… perché questo ci mostrano reality, Instagram e i vostri vomitevoli talk show.

Femminismo e parità hanno trasformato le donne in pornostar, disposte a tutto perché assetate di potere e successo, e gli uomini in tante repliche di Achille Lauro, confondendo tutto e tutti e arrivando a sfornare una generazione che voi chiamate fluida, ma che in realtà è vuota, persa e perversa, motivata com’è nel rincorrere solo istinti ed effimero.

Ma i vostri deliri, prodotti sempre da chi vi mantiene e manovra, non si fermano… l’orgia deve essere interminabile…oggi volete per voi quei bambini che a milioni per 45 anni avete massacrato nel ventre delle loro madri in nome dei diritti – un genocidio globale, il più feroce della storia dell’umanità – li volete nudi ai Gay Pride e a difendere i diritti di madre Terra.

Manovrando la televisione H24 avete trasformato in peggio il costume, e su questo terreno le reti berlusconiane hanno fornito il primo, fortissimo assalto, avete poi barattato la difesa di quelli che erano i nostri diritti sociali con fantomatici, pseudo diritti civili individuali, avete regalato le nostre case popolari ed i lavori più umili (un tempo ben pagati) agli immigrati, sostituendo la nostra manodopera con quella per voi più profittevole e lucrosa dei nuovi schiavi che avete fatto partire da Africa, Asia, America del Sud, Europa servendovi di nuovi negrieri con o senza il marchio di una Ong.

I traghettatori di nuovi schiavi sono altri degli odierni, vostri eroi.

Vi riempite la bocca di cultura, ma la scuola l’avete pensata e realizzata come formata da tanti pascoli in mano ad un pastore-manager dove intrattenere in qualche modo poveri e futuri disoccupati e precari, la cultura è un lusso… basta un po’ di indottrinamento e qualche lavagna luminosa per ottenere un vuoto pezzo di carta.

Ed è così per tutti quelli che un tempo erano i servizi pubblici, tutti, ormai – ospedali, ospizi, trasporti… – alla mercé di privati, speculatori e capitalisti affamati di profitto.

Piazze e strade, una volta popolate da negozi, commercianti e clienti, e rallegrate dalle risa e dalle voci dei bambini, sono diventati deserti di dis-umanità, magari da recintare e controllare con mille telecamere, ad un costo relativamente basso, dopo l’eterno abbandono in rapidissimo, tragico progresso, si può provvedere all’urgente installazione di carceri a cielo aperto in cui tenere dentro i “nuovi appestati”: i poveri.

Saracinesche abbassate, case da cui sfrattare, immigrati che la fanno da padroni, italiani soli, separati o divorziati, mezzo figlio – sballottato da una parte all’altra, ipnotizzato davanti al cellulare – solo contro il vostro mondo degli uguali, telecomandato dal pensiero debole che è il pensiero unico dominante.

Atomi senza lavoro, senza futuro, senza vita vera, senza sogni.

I quartieri, da sempre anima e cuore di Roma e degli altri mille Campanili, forza di ribellione e lotte sociali, li avete abbandonati, lasciati sotto il dominio del più grande ammortizzatore sociale della storia: lo spaccio.

E anche in questo sempre molto forti con i deboli e deboli con i forti, ogni tanto ve la prendete con qualcuno degli ultimi e lo sbattete nelle patrie galere… del resto, siete quelli che
vi baciate con mafiosi e ndranghetisti per poi accanirvi con chi deve svoltare la giornata.

Gli ultimi tre anni poi… avete dato davvero il vostro meglio…

Il buon troglodita innocente, insieme a molti altri, ha capito e ha lottato contro mesi di arresti preventivo-terapeutici di massa, obbligo di mascherina (cosa su cui chi tra voi non ha fatto business scagli la prima pietra) distanziamento e divieto di assembramento… fino alla vaccinazione obbligatoria e al Green Pass.

E non era ancora il colpo di grazia (l’aumento dei suicidi vi dice qualcosa?), massacrare un popolo, le sue generazioni in nome della salute era per tutti voi cosa buona e giusta.

Oggi è salutare spendere soldi per una guerra che nessun italiano vuole, continuare ad accogliere immigrati.

Un caos ingestibile spacciato per modernità, è il contesto giusto per guardare ad una sola categoria di lavoratori, pagare gli stipendi delle forze repressive è prioritario… ed è mezzo secolo che non si costruiscono case popolari né si investe su vita, famiglia e lavoro, quello vero e reale, non precario e virtuale.

Ma non era il colpo di grazia, non ancora… se hai rinchiuso i vecchi per salvarli, se te ne sei occupato facendo vaccinare dei nipoti che non potevano comunque vedere, anziché spingere ad occuparsi del prossimo, col sostegno di tutti da Soros a Papa Francesco, dobbiamo cambiare abitudini, anche alimentari, per garantire i diritti della Terra.

Anche le case inquinano… e così vogliono impedire ai proprietari di venderle o affittarle, abbandonandole così, magari, ad una qualche occupazione utile ad ospitare nuovi schiavi.

Tutto ciò, in attesa dell’intelligenza artificiale, dell’identità digitale universale e del trionfo del post-umanesimo.

Ma, non sono sicuro abbiate compreso perché siete tutti colpevoli…

Siete militanti del male!
Avete piantato e coltivato il nulla nel culto del nulla, strappato Dio dalla vita di tutti noi, devastato la famiglia come cardine e colonna di ogni comunità, ci avete scippato lavoro e diritti sociali gettandoci nella giungla del peggior capitalismo, come se fosse un immenso luna park delle opportunità.

Ci avete detto che potevamo fare tutto, ma non possiamo permetterci nemmeno cose basilari e davvero importanti.

Ci avete tolto cultura, identità, solidarismo in nome dell’edonismo, del relativismo, del nichilismo.

Gender, carriere alias, green e immigrazione, farmaci sperimentali obbligatori, Green Pass e ricatti sul lavoro, guerra e spese militari, teatrino ad uso dei gonzi tra destra e sinistra, tecnici che fanno i politici e politici che fanno i tecnici…

Questo è il vostro mondo, ma non gode di ottima salute, anzi… arranca, muore.

C’è, però, chi riesce a guardare fuori dalla bolla: casa, lavoro e salari dignitosi, pace e cooperazione tra i popoli, scuole, cultura nazionale, ospedali, interventi per le periferie, sostegno concreto a giovani e anziani…

Di tutto questo non avete parlato, a tutto questo non avete dato voce… ecco perché a Primavalle non c’è una sola vittima, le vittime siamo tutti noi come popolo, né un solo assassino.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *