LA PILLOLA DEL GIORNO: “ATTENZIONE AI DECRETI-LEGGE “OMNIBUS”

Daniele Trabucco

Il Governo della Repubblica, con il decreto-legge 31 ottobre 2022, n. 162, ha adottato una serie di misure interessanti ambiti tra loro distinti: 1) anticipazione della scadenza dell’obbligo vaccinale dal 31 dicembre 2022 al 01 novembre 2022 per il personale medico, paramedico ed amministrativo delle strutture sanitarie avente come effetto la riammissione dei sospesi; 2) modifica dell’istituto dell’ergastolo ostativo per venire incontro alle indicazioni della Corte costituzionale ed evitare una declaratoria di incostituzionalità; 3) introduzione di una nuova fattispecie delittuosa volta a prevenire ed a contrastare i raduni illegali; 4) slittamento al 01 gennaio 2023 del decreto legislativo delegato 10 ottobre 2022, n. 150 contente la c.d. “riforma Cartabia” del processo penale.

Ora, sebbene alcune scelte siano politicamente condivisibili, l’utilizzo di un provvedimento provvisorio avente forza di legge ex art. 77, comma 2, del Testo fondamentale vigente dai contenuti così eterogenei lascia aperte alcune perplessità.

In particolare, la Corte costituzionale, con la sentenza n. 22/2012, se, da un lato, soprattutto in presenza di scadenze di termini (si pensi all’imminenza dell’entrata in vigore della riforma del processo penale), ammette l’uso della decretazione legislativa d’urgenza anche in presenza di ambiti materiali non omogenei ma collegati ad una ratio unitaria, dall’altro l’introduzione, nell’art. 5, del nuovo reato di occupazioni abusive e raduni illegali (art. 434 bis c.p.), che pone alcuni problemi sul piano della formulazione e dell’esatta individuazione del bene protetto, si fonda su presupposti giustificativi diversi che avrebbero dovuto richiedere un decreto-legge ad hoc.

Il giudice delle leggi, sempre nella sentenza n. 22/2012, ha precisato come “risulta…in contrasto con l’art. 77 Cost. la commistione e la sovrapposizione, nello stesso atto normativo, di oggetti e finalità eterogenei, in ragione di presupposti, a loro volta, eterogenei”. Attenzione dunque.

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