L'Italia Mensile

La Perestrojka e il crollo dell’URSS una rovina per la Russia

Aleksandr Dugin

Senza una valutazione univoca degli eventi più importanti della nostra storia recente, non abbiamo alcuna possibilità di rinascita.

La Perestrojka è stata un errore fatale, guidata da un uomo debole di mente e di volontà, e promossa da traditori e agenti stranieri, è stata spregevole e vergognosa.

Il crollo dell’Unione Sovietica è una catastrofe colossale.

Per chi la pensa diversamente, anatema.
Negli anni ’90 il tradimento è diventato totale.

I liberali e Eltc’in hanno distrutto l’Impero.
Tutti i personaggi degli anni ’90, che hanno partecipato a questo crimine, lo hanno cantato e hanno difeso il regime coloniale, sono dannati. Eltc’in è un personaggio fatale e la “famiglia” è il centro dell’oscurantismo e della corruzione.

La Russia degli anni ’90 è il nadir della storia russa.
La Perestrojka e le riforme liberali trionfano dell’alleanza russofoba tra agenti dell’Occidente e criminali.

Chi pensa il contrario è un anatema. L’unica cosa giusta che Eltc’in ha fatto nella sua ridicola e vile vita è stata quella di nominare Putin come suo successore.

Eppure il Centro Eltc’in deve essere distrutto.

Con Putin, il Paese ha preso una nuova giusta direzione: lealtà, non tradimento; sovranità, non dipendenza coloniale dall’Occidente e dalla governance esterna; potere, non disintegrazione della società in atomi; unità del Paese e potere verticale, non separatismo progressivo; valori tradizionali, non copiando la degenerazione occidentale; orgoglio russo, non russofobia; patriottismo creativo, non liberalismo tossico e distruttivo; forte potere statale, non oligarchia onnipotente.

Per chi la pensa diversamente, anatema.
Sì, le riforme di Putin sono state graduali e prolungate, sono culminate con l’inizio della Operazione Militare Speciale: solo allora tutti si sono accorti che era avvenuta una rivoluzione patriottica e la nuova Russia si è trovata di fronte alla necessità di difendersi dall’attacco frontale dell’Occidente russofobo, che non voleva accettare la nostra dignità rinata e la sovranità ripristinata.

Non ci può essere un’altra lettura della storia degli ultimi 40 anni, anche se le sfumature e i dettagli sono certamente discussi, ma la narrazione mainstream è esattamente questa.

(Fonte https://t.me/ideeazione)

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