L'Italia Mensile

ITALIA LIBERA: Processo CGIL…

È un agente l’uomo non identificato che stava dentro prima dell’arrivo dei manifestanti e che apre la porta dall’interno?

Dieci arrestati, custodie cautelari e obblighi di polizia a carico di tutti… quarantotto sotto processo… e dopo 14 mesi altro colpo di scena.

A Piazza del Popolo oltre 100.000… uno dei testimoni della P.S. ha dichiarato, nel corso dell’ultima udienza, che la piazza era totalmente piena…
(Invece di dichiarare per 14 mesi che quel giorno eravamo 10.000 bastava fare i conti con i mq della piazza).

Nel corso delle precedenti udienze era stato già accertato come il corteo fosse stato autorizzato…

E adesso emerge un’altra verità… un uomo era già dentro la CGIL ed è lo stesso che apre l’ingresso della sede sindacale…
Questo uomo non è stato identificato dalla Polizia Scientifica e dalla Digos pur essendo chiaramente visibile.

Si sbriciola il teorema accusatorio contro il popolo del dissenso!

Quel giorno a Roma non c’erano né neri, né rossi, ma solo dissidenti.

Quel giorno a Roma la violenza è stata di regime.

Quel giorno a Roma non ci sono stati né devastatori, né devastazione.

La più grande, plurale, anti-ideologica e popolare mobilitazione della resistenza, una Pentecoste di Libertà che sta trovando “verità e giustizia”.

Cosa diranno media e salotti televisivi che per mesi hanno sventolato le nostre teste dai loro moderni patiboli?

Cosa diranno politici e pennivendoli che già avevano condannato imputati e indagati?

E i finti dissidenti che hanno creduto al mainstream?

Viva il 9 ottobre!

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