L'Italia Mensile

Dopo una settimana di controffensiva!

di Fabio C. Maguire

Da oltre una settimana è in corso la controffensiva ucraina, un’operazione militare ad alta intensità su vasta scala predisposta secondo cinque direttrici d’attacco nella Regione del Donbass.
Nella prima settimana di scontri non si sono registrati significativi progressi da parte dell’esercito ucraino che risulta per lo più bloccato sulle prioritarie direzioni offensive.
Il Wall Street Journal ha commentato le operazioni recenti dell’AFU definendo i loro risultati “assolutamente insufficienti, specie se si tiene in considerazione tutto l’armamento NATO messo a disposizione del regime di Kiev per questa battaglia.”
Tramite un articolo, il WSJ ha giudicato le costruzioni difensive russe come un muro d’acciaio, ammettendo che le forze armate russe sono state in grado di costruire potenti linee difensive.

L’esercito ucraino ha condotto una serie di operazioni nelle quali sono state coinvolte decine unità di fanteria accompagnate dai nuovi mezzi corazzati occidentali.
Kiev, in queste prime giornate, non si è mostrata capace di tattiche ingegnose e vincenti.
Si ipotizza, secondo alcune informazioni raccolte sul campo, che l’AFU abbia perso la parte più attiva e mobile della sua avanguardia, con un numero di vittime prossimo alle 7.000 unità.
Nel corso dei combattimenti sono stati neutralizzati anche diversi mezzi occidentali.
Infatti, risultano essere stati distrutti una varietà di mezzi corazzati dai Leopard 2 ai BMP M2 Bradley, di produzione statunitense, consegnati recentemente a Kiev.
Zelensky ha parlato alla stampa durante un incontro con il primo ministro canadese Justin Trudeau, confermando una serie di movimenti “offensivi e difensivi” senza però concedere ulteriori informazioni.
Le riviste occidentali, descrivendo i combattimenti, hanno parlato di “ingenti perdite “ dell’esercito ucraino, nonché dello stupore dei soldati per il numero e la qualità delle difese russe.
Nelle regioni meridionali si sono registrati i scontri più duri e violenti ma, nonostante l’assidua pressione ucraina, le linee difensive hanno tenuto saldamente.

La spinta di Kiev aumenterà esponenzialmente nei prossimi giorni.
In particolare, si ipotizza che l’esercito ucraino stia concentrando le sue forze per lanciare un potente e massiccio attacco su un unico obbiettivo.
L’intelligence russa sta lavorando per cercare di individuare la zona esatta dove tale offensiva avrà luogo.
Il Ministro della Difesa di Mosca si è congratulato con il personale militare al fronte, informando la stampa che la maggior parte delle azioni militari sono state respinte.

Anche il Comandante Yevgeny Prigozhin si è complimentato con l’esercito russo per il lavoro svolto.
Nella prima settimana la controffensiva ucraina non ha ottenuto minimamente i risultati sperati.
Da Washington pretendono successi ma secondo diversi esperti militari britannici e americani sarà impossibile per l’Ucraina vincere la Russia nel Donbass.

A loro giudizio, se Kiev non dovesse ottenere progressi significativi nel prossimo mese l’Occidente potrebbe forzarlo al tavolo delle trattative, anche perché all’attuale offensiva ucraina corrisponderà una successiva controffensiva di Mosca.

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