L'Italia Mensile

DAL COVID AL CLIMA: EMERGENZA SENZA  SOSTA

Rossana Volpi
(Ancora Italia Sezione Megaride)

Josef Tritto, medico e ricercatore italiano che da anni lavora all’estero, lo scorso 28 giugno è intervenuto a Palazzo Madama, a Roma, per mettere tutti in guardia sul rischio di non considerare in maniera adeguata l’ultima riforma dell’Oms.

“Entro fine novembre – ha detto – dovrebbe essere approvato il documento zero della riforma dell’Oms e del pass sanitario mondiale riguardante le vaccinazioni”.

Per cui, se il governo non si oppone per tempo o non chiede altre modifiche, il provvedimento diventa esecutivo per tutti i Paesi che hanno firmato il progetto indipendentemente dalla volontà politica locale delle istituzioni dei singoli paesi.

RICORDIAMO

Nella seconda metà di luglio 2022 l’Organizzazione mondiale della sanità ha pubblicato una bozza di 19 pagine per un possibile trattato di «prevenzione, preparazione e risposta» a eventuali nuove pandemie e che andrebbe a integrare il Regolamento sanitario internazionale dell’OMS, in vigore dal 2005.

La nuova bozza ha come obiettivo la costruzione di un’architettura sanitaria globale più forte e preparata alle future emergenze sanitarie, basata sul rafforzamento della cooperazione internazionale e del multilateralismo, con a capo l’OMS.

  • I delegati dell’Oms, impegnati nelle deliberazioni di un trattato vincolante per prevenire e prepararsi alle prossime pandemie, insistono sulla necessità di coinvolgere il settore privato chiedendo ai singoli governi di redigere una lista di entità  private. Quindi da tempo, di fatto, l’OMS è afflitta da enormi conflitti d’interesse e soggetta più all’influenza dei donatori che alle decisioni prese dai propri organi di governo (AMS e Comitato Esecutivo, Executive Board, EB).

Viene da chiedersi: quanto, vecchi e nuovi potentati possano influenzare governi e Oms indirizzando visioni e scelte da adottare?

A LAVORO SU PIÙ FRONTI

Intanto, i Sindaci di tutto il mondo sono uniti per una ricostruzione sostenibile, salubre ed equa. Quattro le città italiane: Milano, Bologna, Roma e Napoli.
Il progetto C40 prevede: 

https://www.c40reinventingcities.org/data/sites_134e6/categorie/9/ita_regolamento_fase_espressione_dinteresse_reinventing_cities_85369.pdf:
  1. zero carne, latte, latticini,
  2. no auto di proprietà,  il trasporto privato dovrà sparire;
  3. solo tre capi di abbigliamento (ridursi come “minimo” a 16 e 19 chili l’anno a persona),
  4. Una guerra serrata alle “tratte brevi” in aereo: ogni persona potrà effettuarne una ogni 2 anni.  I finanziatori sono Soros e Gates.

Insomma, i signori di Davos continuano a lavorare all’insegna dello slogan “non avrai niente e sarai felice” che significa accetterai tutto senza remore, e possibilmente con entusiasmo, infatti, le classi dominanti puntano per il 2030 a privare di tutto le classi dominate.

Del resto, in questi anni abbiamo visto gli immensi benefici per i settori digitale, farmaceutico ed energetico.

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