L'Italia Mensile

Al Shifa e la storia dei bunker sotterranei.

di Fabio C. Maguire

L’esercito israeliano ha occupato l’ospedale di Al Shifa.
L’importante struttura, che ospitava oltre 5.000 rifugiati, è stata assediata e presa dai soldati israeliani.
L’IDF reputa che Hamas abbia utilizzato l’ospedale come base militare da dove organizzava e programmava le azioni contro le città israeliane.

Questa è la giustificazione utilizzata da Tel Aviv per legittimare l’attacco indiscriminato contro strutture civili dove alloggiano migliaia di sfollati e feriti.
In particolare, l’intelligence israeliana aveva dichiarato di presumere che Al Shifa venisse utilizzata come covo da Hamas, usando i civili come scudo contro gli attacchi dell’esercito israeliano.
Ma durante l’attacco all’ospedale non ci sono stati scontri armati perché nessun militante della Resistenza palestinese era presente al suo interno.

L’IDF ha esposto alcuni AK-47 e diversi caricatori che sarebbe stati ritrovati fai soldati all’interno dell’edificio durante la battaglia.
Ma questa è sicuramente mera propaganda attraverso la quale Tel Aviv vuole giustificare l’aggressione contro obbiettivi non militari.
L’IDF ha rilasciato anche una serie di video dove viene immortalato un bunker sottostante all’ospedale, presentato come base di Hamas.

Ma la sicurezza dell’intelligence israeliana circa Al Shifa deriva dal fatto che furono gli stessi israeliani a costruire quel bunker negli anni ‘80.
A dichiararlo fu proprio una importante ed autorevole testata giornalistica sionista, Haaretz, che nel 2009 scriveva: “I funzionari di Hamas a Gaza si nascondono in un bunker costruito dagli israeliani, questo sospetta l’intelligence.”
E ancora Wind: “Ironicamente, è stato Israele a ristrutturare negli anni ‘80 l’ospedale di Al Shifa come parte di uno sforzo di sensibilizzazione per migliorare le relazioni con i palestinesi.
Parte della ricostruzione comprendeva un ampio seminterrato sotterraneo in cemento con spazio per gli uffici.”
Anche Tablet nel 2014 parlava dell’ospedale e così scriveva: “Gli israeliani sono così sicuri dell’indicazione del bunker di Hamas perché lo hanno costruito loro nel 1983.”

Nessun combattente palestinese è stato trovato all’interno dell’edificio e nessun tipo di resistenza è stata opposta ai soldati israeliani al loro ingresso.
Per contrario l’IDF ha danneggiato totalmente i reparti degli ambulatori specializzati, distruggendo i depositi di medicinali e di attrezzature mediche.
Nel frattempo, si apprende che oltre 200 persone siano state arrestate, bendate, denudate ed interrogate per ore, la loro sorte è sconosciuta.

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