Attingendo a testimonianze di reclusi di ogni tempo dai campi di concentramento alle case di cura per anziani, dal carcere ai manicomi, dalle strutture per disabili a quelle per migranti – sono qui messi in evidenza i principali metodi di contaminazione definita da Erving Goffman come un’invasione, una vera e propria violazione del corpo o di qualcosa che è strettamente collegato con il Sé – propri delle istituzioni totali.
È portata l’attenzione sulle modalità con le quali esse operano sul soggetto, modificandone progressivamente la percezione di sé e mortificandolo. Sono le istituzioni reclusive stesse a risultare inadeguate a ospitare degli esseri umani, a
partire dagli ambienti contaminati e contaminanti, passando per l’alimentazione, le pratiche igieniche, le mortificazioni quotidiane fino alla violenza fisica, della contenzione e degli psicofarmaci. La distruzione identitaria dei reclusi che ne è il fine e contemporaneamente la conseguenza costituisce un allarme per qualsiasi società voglia dirsi civile.
WILLIAM FREDIANI ha pubblicato per Sensibili alle foglie “Un universo di acciaio e cemento. Vita quotidiana nell’istituzione totale carceraria” (2018) e “Seduti e zitti! Invettiva sull’istituzione scolastica” (2020).
ISBN 978-88-32043-92-1
formato 14×21 cm
p. 128
Sensibili alle foglie