L'Italia Mensile

SYDNEY: NO alla NATO! LIBERTA’ per ASSANGE!

di Fabio C. Maguire

A Sydney una marcia ha attraversato il cuore della città, migliaia di persone hanno sfilato contro la NATO e per la libertà di Julian Assange.
La manifestazione, colorata da decine e decine di bandiere russe, si è volta a sostegno del fondatore di WikiLeaks, recluso nel Regno Unito e in attesa di estradizione negli Stati Uniti, per richiedere la sua liberazione e il proscioglimento dalle accuse mossegli dalle autorità americane.
Alla protesta anti-governativa ha presenziato il padre di Julian Assange che ha tenuto un discorso dinanzi ad una piazza gremita di manifestanti, dibattendo principalmente sulla libertà di stampa e di espressione.
Le istituzioni occidentali stanno deliberatamente violando il diritto internazionale, compromettendo ogni fondamento democratico nel perseguire il giornalista australiano.

La lotta per il rilascio di Assange è stata sostenuta e abbracciata da decine di associazioni e organizzazioni umanitarie internazionali nonché da molteplici corpi diplomatici che si battono al fine ultimo di persuadere il Presidente Biden a far decadere le accuse.
La protesta, nel centro politico e amministrativo dell’Australia, ha spinto inevitabilmente contro la prosecuzione della guerra e la politica di terrore dell’Organizzazione del Nord Atlantico.
I manifestanti hanno chiesto alle autorità locali di bloccare la teoria dello scontro inevitabile con la Russia, riaprendo il dialogo tra paesi e abbandonando la logica militarista dell’Occidente.

La gente ha fatto particolare riferimento alla cooperazione con gli Stati Uniti AUKUS, un’alleanza militare trilaterale con il Regno Unito, domandando di cessare questa collaborazione buona esclusivamente per accrescere il livello di scontro e conflittualità con la Cina nel Pacifico.

Il partner fidato di Washington nel sub-continente inizia a vacillare, attraversato da forti scosse interne che spingono verso un abbandono della vecchia politica filo-occidentale per promuovere un nuovo paradigma a difesa della libertà e degli interessi dei cittadini.

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