SVELATO IL PERCHÉ È STATO SCELTO DI MAIO

I tre candidati in competizione con l’ex grillino, e poi scartati dal gruppo “esaminatore”,  sono lo slovacco Jan Kubis, il cipriota Markos Kyprianou e il greco Dimitris Avramopoulos.                           

Kubis, nato nel ’52 a Bratislava, oltre allo slovacco parla fluentemente ceco, russo, inglese e francese.

Laureato in Relazioni economiche internazionali a Mosca, vanta una lunga carriera diplomatica.

Dal ’93 ad oggi ha ricoperto i seguenti incarichi: ambasciatore Onu a Ginevra, segretario generale Osce in Europa, rappresentante Ue in Asia centrale, ministro degli Esteri, rappresentante speciale Onu nell’ordine in Afghanistan, Iraq e Libano, e inviato speciale delle Nazioni Unite in Libia.                  

Il curriculum di Avramopoulus non è da meno. Nato nel ’53 ad Atene, oltre al greco parla correntemente inglese, francese e italiano. Da giovane ha svolto servizio militare in qualità di tenente dell’aeronautica prima nel suo paese, poi nel quartiere generale Nato di Bruxelles. Laureato in Giurisprudenza, dal 1980 al 1993 ha intrapreso la carriera diplomatica prima di buttarsi in politica: per due volte sindaco di Atene, è stato ministro del Turismo, della Sanità, della Difesa e degli Esteri. Dal 2014 al 2019 ha fatto il commissario Ue per le Migrazioni e gli Affari interni.              

Per ultimo, Kyprianou.

I suoi titoli di studi sono di primo piano: laureato in legge, si è specializzato in diritto internazionale a Cambridge e in diritto societario ad Harvard. Ex commissario Ue alla Sanità, è stato anche ministro delle Finanze e ministro degli Esteri del suo Paese.

Evidentemente aver lavorato al San Paolo è più importante, però la Meloni non dice nulla (e quindi acconsente).

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