L'Italia Mensile

Riflessioni intorno ad una intervista di Gianni Alemanno…

di Giuliano Castellino

L’ex sindaco di Roma… ex Ministro, ex deputato, ex Msi, ex An, ex PdL (con qualche strizzata d’occhio a Monti!) Gianni Alemanno ha rilasciato un’intervista al quotidiano “La Verità” discorrendo del suo “nuovo ruolo” e del futuro del suo movimento.

Non pochi punti della sua elaborazione politica destano preoccupanti perplessità.

No all’uscita dalla NATO. È la solita vecchia storia della destra italiana, che mai ha resistito al fascino “americano”…

Il solito pressapochismo politico. I soliti giuochi parolai. Lo stantio parafrasare da mestieranti della politica.

Da un lato si invoca “autonomia ed indipendenza”… la pace anzitutto, poi, per paura di essere etichettati come politicamente scorretti, si fa finta che si possa essere sovrani anche dentro l’alleanza atlantica ed avere la pace con una Confederazione esportatrice di guerre e di conflitti dalla sua nascita ad oggi.

Non possiamo essere dimentichi che da pacifista di cui rivendica paternità per il suo movimento Alemanno non ha certo recitato il “mea culpa” per le sue posizioni a favore delle guerre in Iraq, Afghanistan, Serbia e Libia…
A dirla tutta ne abbiamo un vivido ricordo delle sue lacrime per Quattrocchi e sostenere i soldati italiani che bombardavano indiscriminatamente…

Quanta coerenza (sic!) poi nell’affermare che destra e sinistra siano oggi etichette superate… ma se poi il suo dialogo continua ad essere rivolto al solo centrodestra… di quale superamento si parla?

Rinnegate, dunque, anche quelle idee rautiane che volevano lo sfondamento a sinistra?

Che dire poi sulla questione Covid?
“SONO VACCINATO” ha affermato senza dubbi.

Ma da buon mestierante strizzando l’occhio all’altra sponda si è promurato di far sapere di essere favorevole alla Commissione di inchiesta del governo…
La farsa continua dalla sponda delle finte nuove opposizioni che vorrebbero radicalizzare il dissenso e lo stesso governo che pure aveva lasciato credere ad un nuovo corso in tema di vaccini…

Potrà mai essere partorita – ci chiediamo con drastico senso di logica e realtà politica – da quell’Aula trasformata dalla Pinochet in gonnella in una aula sorda e grigia… giustizia e verità?

Solo chi proviene da quei palazzi e aspira a rientrarci lo può credere e sostenere per mero calcolo egoistico personale e politico.

Infine abbiamo una doverosa domanda da porci retoricamente… dov’era Alemanno e “mementiamo” anche i nuovi “reucci” del dissenso… Rizzo, Travaglio e Santoro… quando Noi resistevamo alla dittatura sanitaria (fin da marzo 2020) e all’apartheid del Green Pass?

Solo dopo il 9 ottobre 2021 – strumentalmente – alcuni hanno iniziato a porsi domande sui vaccini… sul Covid e ad interagire con i medici, radiati e sospesi, dei quali fino a questa attualità confusa e confusionaria non ne conoscevano nemmeno i nomi…

Indecente… l’abbraccio a Conte…
Alemanno & Company d’altronde quando Conte rinchiudeva il popolo dentro casa e lo manganellava nelle piazze – Noi abbiamo provato la sferza del manganello giammai piegandoci – e faceva fioccare denunce per imporre la segregazione finto-sanitaria propedeutica alle sistemiche di controllo generalizzate, stavano affacciati ai balconi a cantare… “Andrà tutto bene”….

Alemanno da una parte e Rizzo dall’altra, due dinosauri della politica, continuano assai poco coerentemente a tentare di occupare spazi nel mondo del dissenso… un mondo che non gli appartiene… e non gli apparterrà mai!

Giù la maschera Signori… fate ritorno nei postriboli della politica del fallimento e della vergogna… dai quali peraltro siete stati espulsi…

Nelle piazze si respira aria diversa…
Un vento nuovo di Libertà e Giustizia… alimenta nuovi fuochi di speranza…

La Rivoluzione è come il vento…

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