L'Italia Mensile

La Russia con la Palestina

Diego Fusaro

La Russia di Putin ha sfidato a viso aperto Israele all’onu. Ha detto testualmente che Israele è un paese occupante e, in quanto tale, non ha diritto di difendersi.

Dove naturalmente per “diritto di difendersi” deve intendersi il diritto di Israele a fare tutto ciò che vuole, comprese le stragi ai danni dei palestinesi che sta effettivamente perpetrando in questi giorni.

Ancora una volta la Russia di Putin riesce a prendere una posizione decisamente divergente rispetto a quella egemonica imposta da Washington e difesa a spada tratta dalle sue colonie, tra cui l’Unione Europea.

D’altro canto, da subito la Russia aveva messo in chiaro come la sola soluzione per risolvere la questione palestinese consista nella creazione di uno Stato autonomo e sovrano dei palestinesi.

Questa presa di posizione della Russia, che nella sostanza alla fine è condivisa anche dalla Cina, ripropone anche sul fronte palestinese la contrapposizione tra il blocco liberal-atlantista da una parte e quello dei paesi disallineati dall’altra.

Non è poi difficile vedere come ci troviamo al cospetto di una nuova guerra mondiale che trova nell’Ucraina e a Gaza i suoi due punti caldi.

In molti si domandano se scoppierà una nuova guerra mondiale ma forse la verità è che è già cominciata senza che noi nemmeno ce ne accorgessimo.

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