L'Italia Mensile

IRAN: CIÒ CHE CONTA DAVVERO

Pepe Escobar

In mezzo a tanta tristezza e dolore, andiamo al sodo.

L’integrazione dell’Eurasia e la spinta verso il multipolarismo sono condotte fondamentalmente da tre grandi attori: Russia, Cina e Iran.

Che sono le tre principali “minacce esistenziali” per l’Exceptionalistan.

Il nocciolo della questione: Putin ha essenzialmente invitato l’ambasciatore iraniano in Russia, Jalali, a partecipare a una riunione improvvisata domenica alle 22.00 del gruppo dei migliori difensori della Russia.

Questo va ben oltre la discussione tra “incidente accidentale” o abbattimento mirato dell’elicottero presidenziale iraniano.

C’erano tutti: Il Ministro della Difesa Belousov; il Segretario del Consiglio di Sicurezza Shoigu; il Capo di Stato Maggiore Gerasimov; il Ministro delle Emergenze Kurenkov; l’Assistente Speciale del Presidente Levitin.

Il messaggio: la Russia guarda le spalle all’Iran.

La Russia sostiene pienamente la stabilità e la continuità del governo iraniano, peraltro già pienamente garantita dalla Costituzione iraniana.

Siamo in piena modalità di guerra ibrida totale, al limite della guerra calda, sulla maggior parte del pianeta.

Tre Stati-civiltà che danno forma a un nuovo mondo non potrebbero essere più chiari.

Interconnessi come sono attraverso partenariati strategici bilaterali, oltre all’appartenenza ai BRICS e alla SCO, e dopo l’incontro Putin-Xi a Pechino della scorsa settimana, nessuno dei tre permetterà che gli altri partner siano destabilizzati dai soliti sospetti.

(https://t.me/ideeazione)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *