L'Italia Mensile

Il Capo della Wagner è morto?

di Fabio C. Maguire

Il Comandante della Wagner, Yevgeny Prizoghin, potrebbe essere morto a causa di un incidente aereo.

Infatti, un jet decollato dalla Bielorussia è precipitato nella regione di Tver, tra Mosca e San Pietroburgo, e nella lista dei passeggeri era presente il nominativo del leader della Wagner.

L’aereo sarebbe precipitato, secondo una prima informativa, a causa di un attacco della contraerea russa, ma non è stata esclusa la pista di un sabotaggio o di un attacco terroristico.

Nel luogo dell’impatto sono stati ritrovati otto corpi, nessuno di questo è stato identificato.

L’Agenzia federale per il trasporto aereo russo ha aperto un’indagine sullo schianto dell’Embraer.

Secondo altre fonti, Prizoghin non sarebbe stato a bordo di quel volo ma si sarebbe recato in Russia con un altro aereo della stessa compagnia che, in quel momento, percorreva la stessa rotta da Mosca a San Pietroburgo.

Tutti i media occidentali stanno riportando la notizia, dando per certa la morte del Comandante.

I notiziari russi forniscono versioni contrastanti, ma la Tv di Stato non ha ancora rivelato nessuna informazione.

Il Presidente Putin ha frettolosamente abbandonato la conferenza per la commemorazione della vittoria nella battaglia di Kursk, di cui è l’ottantesimo anniversario.

La Wagner e i suoi canali non hanno confermato al momento la morte di Prizoghin e del suo braccio destro Utkin.

L’intelligence americana non ha attualmente rilasciato dichiarazioni a causa della confusione e dell’inattendibilità delle informazioni.

La situazione resta molto tesa e, in caso di conferma, si dovrà valutare l’impatto che l’evento potrà avere sull’operazione militare e sugli equilibri interni alla Federazione Russa.

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