L'Italia Mensile

Il 41 bis è tortura. Una vergogna. Va abolito

Carlo Taormina

Il 41 bis è la vergogna del nostro Paese, degna norma di chiusura di un sistema carcerario fondato sulla tortura e l’umiliazione della persona.

È norma sicuramente incostituzionale perché non c’è disposizione della nostra Carta fondamentale che stabilisca che le sofferenza della pena in alcuni casi debbano essere triple.

Se lo Stato non è in grado di garantire la sicurezza nelle carceri e di impedire contatti con l’esterno, questo non significa che debba far pagare le sue inefficienze con lo schiacciamento dei diritti umani.

Nel caso di Cospito, le condizioni di salute impongono almeno la sospensione della misura e nel frattempo bisogna investire il parlamento dell’abolizione del carcere duro.

Poiché, il 41 bis è nato per impedire contatti dei mafiosi con l’organizzazione, questo non è il caso di Cospito, il quale, in quanto anarchico, non può far capo ad alcuna organizzazione perché l’anarchia è esattamente il contrario dell’organizzazione.

Va liberato Cospito, ma prima di tutto deve essere eliminato il 41 bis.

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