L'Italia Mensile

GRAMSCI PROFETA DELL’UTERO IN AFFITTO?

“Le povere fanciulle potranno farsi facilmente una dote.

A che serve loro l’organo della maternità? Lo cederanno alla ricca signora infeconda che desidera prole per l’eredità dei sudati risparmi maritali.

Le povere fanciulle guadagneranno quattrini e si libereranno di un pericolo.

Venderanno la possibilità di diventar madri: daranno fecondità alle vecchie gualcite, alle guaste signore che troppo si sono divertite e vogliono ricuperare il numero perduto.

I figli nati dopo un innesto?

Strani mostri biologici, creature di una nuova razza, merce anch’essi, prodotto genuino dell’azienda dei surrogati umani, necessari per tramandare la stirpe dei pizzicagnoli arricchiti.”

(l’Avanti! 6 giugno 1918)

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