L'Italia Mensile

GIULIANO CASTELLINO: QUANTO VELENO DAL MAINSTREAM E DAL “DISSENSO CONTROLLATO”

Da giorni è incominciata una campagna mediatica vergognosa contro la mia persona.

Non sono i problemi che affliggono i nostri agricoltori quel che interessa i media… ma che chi come me sostenga (da anni e da sempre) e stia sostenendo la mobilitazione dei Trattori.

È forse un crimine che Castellino e i suoi come movimento anti-globalista siano schierati oggi come da sempre al fianco di chi viene strozzato dalle guerre della Nato e dalle politiche usuraie di Bruxelles?

La contraddizione è che i media che si preoccupano della presenza di Castellino alle manifestazioni degli agricoltori sono gli stessi che stanno sostenendo Ilaria Salis…

È appena il caso di precisare che in linea di principio di diritto nessuna manifestazione sarebbe preclusa a Castellino… così come dovrebbe essere noto ai media il dato che Castellino ha un solo reato sul proprio casellario giudiziario afferente il possesso di fuochi d’artificio (sic!) e che nei suoi numerosi processi non vi è una sola imputazione per atti di violenza!

Ma in questo Stato di Polizia la presunzione di innocenza costituzionalmente garantita vale solo nei salotti del codinismo borghese!

Da anni abbiamo scelto un fronte popolare ed anti-ideologico, fuori dagli schemi del 900, oltre la destra e la sinistra.

Ma a quanto pare i media leggono – si fa per dire – le realtà secondo canoni dettati giammai dalla necessità della corretta informazione, ma al soldo dei padroni del vapore!

Il nostro radicamento territoriale e la nostra aggregazione popolare è qualcosa di più e di diverso dalle narrazioni pseudo-ideologiche e politiche del mainstream…

Poco importa che il nostro punto di riferimento sia un marxista, Diego Fusaro, seppur libero dal veleno antifascista.

Pochissimo importa se alcuni nostri quadri e militanti provengano da via dei Volsci o da ambienti social-comunisti.

Nessuno scrive che da anni i nostri riferimenti culturali sono Viganò, Dugin e gli eroi delle lotte di liberazione nazional-popolari.

Meglio usare vecchie etichette e provare in ogni modo a criminalizzare l’opposizione sociale e popolare che incarniamo.

Come se non bastassero le condanne dei tribunali politici o i dinieghi, i divieti e “le sorveglianze” della Questura.

Ancora una volta è un “tutti contro Castellino”.

Ma possibile che vi facciamo così paura?

A repressori del sistema più che spesso si aggiungono anche i dissidenti di cartone e le opposizioni di “cartello” che sono giunte, talvolta, finanche a sposare la narrazione del regime e del mainstream pur di colpire e tentare di affondare (è dura però!) chi considerano un concorrente…
Che pena!

(Leggere oggi Mario Giordano su La Verità mi ha fatto più male che leggere Repubblica e CorSera. Quest’ultimi rispondono al capitalismo 4.0 degli Elkan e company, La Verità e Giordano a chi? Forse a Meloni e Lollobrigida…)

In nome in un livore dovuto da invidia e codardia, costoro sono dimentichi di chi sia il nemico è chi sta uccidendo la nostra nazione e affamando il nostro popolo.

Il “mostro” Castellino è sempre un problema… peccato che al governo ci sia la Meloni, le opposizioni non esistono e gli unici che provano a stare col popolo
degli oppressi siamo ancora una volta noi…

E pure è così semplice leggere questa realtà!
Ma purtroppo è troppo complicato comprendere per chi deve ubbidire al padrone e rispondere alle centrali del potere in nome delle catene ideologiche inventate per spaventare i vili!

7 commenti su “GIULIANO CASTELLINO: QUANTO VELENO DAL MAINSTREAM E DAL “DISSENSO CONTROLLATO”

    1. sì… ma quelli erano nemici che Lo sfidavano a viso aperto, i nemici di Giuliano hanno semplicemente “paura” della sua parola anzi della sua semplice presenza alle manifestazioni popolari….perciò come il Questore di Roma, si avvalgono di un potere che dovrebbero usare in nome del popolo sovrano per continuare e negare ad un cittadino il diritto a esercitare i suoi diritti politici. I diritti civili e politici possono essere tolti ad un cittadino solo in base ad una sentenza della MAGISTRATURA passata in giudicato. Perciò ritengo un abuso i continui dinieghi a Giuliano a presenziare a pubbliche manifestazioni politiche! Vorrei perciò ricordare a me stesso innanzitutto, ai lettori di ITALIA MENSILE e , spererei anche al Sig. Questore di ROMA l’art. 28 (titolo I) della COSTITUZIONE ITALIANA che così recita: I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili ,secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione dei diritti. In tali casi la responsabilità si estende allo Stato e agli enti pubblici.

    2. sì… ma quelli erano nemici che Lo sfidavano a viso aperto, i nemici di Giuliano hanno semplicemente “paura” della sua parola anzi della sua semplice presenza alle manifestazioni popolari….perciò come il Questore di Roma, si avvalgono di un potere che dovrebbero usare in nome del popolo sovrano per continuare e negare ad un cittadino il diritto a esercitare i suoi diritti politici. I diritti civili e politici possono essere tolti ad un cittadino solo in base ad una sentenza della MAGISTRATURA passata in giudicato. Perciò ritengo un abuso i continui dinieghi a Giuliano a presenziare a pubbliche manifestazioni politiche! Vorrei perciò ricordare a me stesso innanzitutto, ai lettori di ITALIA MENSILE e , spererei anche al Sig. Questore di ROMA l’art. 28 (titolo I) della COSTITUZIONE ITALIANA che così recita: I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili ,secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione dei diritti. In tali casi la responsabilità si estende allo Stato e agli enti pubblici.

  1. L’assalto alla Cgil diventa un docufilm per Amazon: Castellino diventa star
    L’assalto alla Cgil, le gesta sopra le righe, le battaglie di Giuliano Castellino: tutto questo sta diventando un docufilm su Amazondi Franco Pasqualetti
    Iscriviti al nostro canale WhatsApp
    L’assalto alla Cgil diventa un docufilm per Amazon: Castellino diventa star
    Giuliano Castellino sul set
    Guarda la gallery
    FacebookTwitterLinkedInFlipboardWhatsAppEmailPrint
    L’assalto alla Cgil, le gesta sopra le righe, le battaglie per gli ideali dell’estrema destra: tutto questo sta diventando un docufilm realizzato da Amazon Prime. Protagonista il protagonista delle tante scorribande: Giuliano Castellino.
    In questi giorni a Roma si sta girando il docufilm che sarà diretto da Stefano Calvagna: i miei amici hanno gli occhi neri (questo dovrebbe essere il titolo, ma l’ultima parola spetta ad Amazon).

    Supervisione legale
    A supervisionare le riprese gli avvocati del neo attore: Nicola Tisciuoglio e Carlo Taormina. Già perché la vita di Giuliano Castellino ha appasionato a tal punto la produzione americana da far diventare il “ragazzo degli scontri” una star del cinema. Il progetto è articolato e studiato nei minimi dettagli e necessita della supervisione legale anche perché alcuni fatti sono ancora in fase di dibattimento. Fatto sta che a far da sfondo alla voce narrante e al ricordo in prima persona di Castellino ci sarà Roma. La sua Roma. Una vita di battaglie a modo suo, credendo sempre nei suoi ideali. E nei valori di un estremismo di destra.

    Da Primavalle al 9 ottobre
    Il percorso e la storia del docufilm si snoda attraverso un filo che parte da Primavalle, dove Giuliano ha iniziato a muovere i primi passi nell’attivismo politico ed arriva a Corso Italia dove c’è stato l’assalto (o il presunto assalto, come sottolinea il legale di Castellino) alla sede della Cgil. Tanti percorsi una sola via: quella di non volere mai essere omologato.

    https://www.affaritaliani.it/roma/l-assalto-alla-cgil-diventa-un-docufilm-per-amazon-castellino-diventa-star-902537.html

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *