Gender, utero in affitto, diritti civili e vari vizi borghesi…
È tutta la società che va combattuta

Giuseppe Provenzale

Non c’è e non ci sarà nessuna opposizione credibile alla marcia verso il riconoscimento dell’utero in affitto.

Purtroppo, su un piano di immanenza, hanno ragione le anime belle progressiste: la società attuale è fatta ontologicamente per i diritti civili (che servono a soppiantare quelli sociali).
Chi si oppone ad aborto, eutanasia, matrimonio egualitario, utero in affitto, blocco della pubertà, cambio di sesso, solo da un punto di vista moralistico, senza mettere in discussione la società che è fondamento di queste ideologie, non fa solo un’opera inutile, ma alimenta la falsa contrapposizione destra vs sinistra.

Diverse solo in trucco e parrucco.
Non è possibile tenere la democrazia liberale e asportare chirurgicamente il gender come fosse un tumore staccato dal resto.

Non è possibile sostenere il darwinismo sociale e non volere aborto e eutanasia.

Se si vuole mettere in discussione l’utero in affitto e tutte le derive antropologiche, bisogna mettere in discussione la società in cui viviamo dalle sue fondamenta.
Il resto è piagnisteo.

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