L'Italia Mensile

Fabio Tuiach, Il Rosario E La Resistenza Di Trieste

FABIO TUIACH, IL ROSARIO E LA RESISTENZA DI TRIESTE. LA LOTTA CONTINUA…

PER LA FEDE, PER IL POPOLO, PER LA LIBERTÀ!

di Fabio Tuiach

Quando ero ancora un consigliere comunale, eletto con la Lega ma poi uscito, difendendo la nostra Fede, ho portato una mozione per ribadire la contrarietà del consiglio comunale a ogni obbligo al vaccino anti-covid, ma purtroppo sono stato censurato da tutti gli altri consiglieri o quasi, con la Lega che mi interrompeva di continuo per censurare il mio intervento.

Per me è stato chiaro da subito che questi sieri potevano essere molto pericolosi mentre il Covid era una malattia curabilissima ma ho avuto un percorso di Fede particolare più che politico e tornato da Lourdes è iniziata la pseudo pandemia e ci hanno chiuso le chiese quando si poteva andare ancora al bar.

Troppo assurdo per essere vero e mi è sembrato soprattutto un attacco verso Dio e la nostra Fede.

Ad aprile dello scorso anno sono stato due mesi in strada con un manifesto, che poi è stato visto in tutta Italia, nelle vie più trafficate della città con su scritto “la Verità vi farà liberi” che è il Vangelo “il vaccino no”.

Credo che non potevo scegliere frase più giusta perché questa sembra sempre più una battaglia tra il bene e il male con il marchio della bestia dell’apocalisse con cui non si potrà nè     comprare né vendere.

Troppo assurdo per essere vero?

La Bibbia non ha tempo però in quanto parola di Dio e ho visto che molti veri cattolici che ricordano la tradizione sono rimasti immuni da questa ipnosi collettiva.

La gente alla vista del manifesto mi urlava dietro che solo il vaccino ci avrebbe salvato ma poi molti sanitari si fermavano e mi facevano i complimenti come un eroe e sono tantissimi qui a Trieste che hanno lasciato il lavoro pur di non inocularsi.

In quel periodo lavoravo molto al porto ma avendo turni riuscivo ad andare spesso a Messa alla mattina, poi nel tempo libero in strada a parlare con i cittadini e a lavoro con i miei colleghi che hanno capito facilmente la truffa e per questo abbiamo deciso di lottare per la patria a ottobre di entrare nella storia con il nostro blocco finito con il nostro pestaggio.

Gli uomini hanno sempre lottato per la difesa della Patria e quando tutti i politici si sono sottomessi a chi comanda la nostra economia allora abbiamo provato noi a dare un segnale e da tutta Italia sono arrivati in tanti a dar sostegno al nostro braccio di ferro politico.

Servivano dei martiri però e la polizia è andata giù pesante con idranti e lacrimogeni sgomberando il porto e mandando portuali, donne e manifestanti all’ospedale e pensare che eravamo seduti pacifici perché sapevamo di avere gli occhi addosso del mondo intero. È andata male e a sto punto era meglio menare come avrebbero fatto i nostri genitori portuali negli anni settanta.

Anni di battaglie sindacali buttate nel cesso con gli operai picchiati e licenziati e io ho cinque figli da mantenere ma prego ogni giorno perché il buon Dio faccia finire questo disastro e ci ritorni quello che ci è stato tolto ingiustamente.

Sono passati più di sei mesi da quel 18 ottobre e le immagini che ero con il Santo Rosario in mano sotto gli idranti hanno fatto il giro del mondo perché è il Santo Rosario l’unico vero simbolo della resistenza al Nuovo Ordine Mondiale che crollerà sotto la croce del nostro Signore Gesù Cristo.

Da allora ogni sera continuo ad andare a recitare il Santo Rosario nella nostra meravigliosa piazza dell’unità d’Italia assieme a sanitari che hanno rinunciato al loro lavoro, in piena pandemia, pur di non cedere al ricatto vaccinale.

Qualcuno magari ci prenderà per matti che ci mettiamo la sera in ginocchio a pregare in latino in piazza davanti a tutti ma anche quelli che camminano da soli con la mascherina fin sotto gli occhi terrorizzati e con già tre dosi di vaccino non è che stanno poi così bene. Io temo solo il nostro Signore e chi crede in Dio non può temere nulla e so che la vittoria finale sarà Sua e poi faremo i conti con tutti quelli che hanno tradito.

Ma poi la sapete che i consiglieri comunali regionali della Lega e vicini a Fedriga non hanno fatto il magico siero?

Non mi sembra strano in effetti, sono traditori ma non scemi.

Tenete duro, non prevalebunt!

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