L'Italia Mensile

ESSERE PRIMA LINEA

Giuliano Castellino

All’ipocrisia della burocrazia…
Contro le chiacchiere del dissenso di cartone…
Contro benpensanti ed incensurati (come fa un vero dissidente a rimanere incensurato sotto tirannia?)…

Contro la viltà del politicume, cosa assai ben diversa dalla lotta e militanza politica…

A chi vive solo nei e di social…
Contro chi ha confuso l’affermazione politica, il dissenso e la resistenza col vendere solo libri o prendere “like”…

NOI RISPONDIAMO, COME SEMPRE, CON L’AZIONE!

Con la presenza in piazza.

Ma non solo…
Anche questa storia deve finire.
Le piazze non spuntano come funghi, così come la loro costruzione.

Noi siamo lavoro e sacrificio quotidiano.

Siamo aggregazione popolare, forza militante e radicamento territoriale.

Siamo energia e declinazione culturale.

Siamo libri scritti con case editrici di primo ordine e distribuiti in tutte le librerie dello Stivale.

Siamo docu-film che vanno in mondo visione, nei cinema, nei festival, nelle più importanti piattaforme mondiali.

Siamo interviste ed interventi che bucano il mainstream.

Siamo vera controffensiva culturale.
Siamo quelli che sfidano il pensiero unico dominante, politicamente corretto e moralmente decadente.

Non siamo lo stagno di canali telegram o gruppi e gruppetti autoreferenziali.

Siamo in una vera guerra culturale che invade il campo avversario ed innalza la bandiera dell’altro pensiero. Del pensiero forte contro il pensiero debole.

A chi continua a metterci i bastoni tra le ruote, a chi chiacchiera troppo, a chi ci parla alle spalle, magari sperando nella repressione del sistema… rispondiamo “col sorriso e la spada!”.

Rispondiamo con ROMA.

Perché tutti possono usare la saliva… ma alla fine conta chi ESISTE DAVVERO.

E la libertà è figlia della lotta, non della saliva.

E a Roma non si passa!
Nessuno è passato ieri.
Nessuno passa oggi.
Nessuno passerà domani!

ROMA È DEL SUO POPOLO E DELLA SUA PRIMA LINEA!

Ieri con la Ztl.
Da mesi con gli agricoltori.
Da anni con la Palestina.
Da sempre nei quartieri.
In prima linea nella lotta per la casa ed il lavoro…
Noi combattenti delle libertà!

Siamo quelli che hanno donato e pagato più di tutti (di tutto il dissenso messo insieme) la lotta contro l’apartheid del Green Pass…

Siamo noi il Tricolore di 4 anni di piazze…

Siamo noi i 100.000 di Piazza del Popolo…

Agli altri lasciamo social, scartoffie burocratiche, tante ed infinite chiacchiere…

Per noi i Toscano erano sigari…
Rizzo era quello del “Rizzo pelato servo della Nato!”…
Alemanno il Ministro del governo che bombardava Afghanistan ed Iraq…

Felicissimi che oggi siano da questa parte del campo… pronti ad abbracciare ed accogliere tutti.
Ma ricordandosi sempre che la PRIMA LINEA del dissenso merita RISPETTO!

Gli altri nemmeno sappiamo se esistono davvero o sono un prodotto dell’intelligenza artificiale…

Stamattina è DOMENICA…
Per noi giorno del Signore.

Messa ai presidi con gli agricoltori.

NOI… unica forza politica che ha parlato dal palco di Circo Massimo…

Perché Calvani, nostro fratello leale, camerata e compagno di lotta, è persone vera e leale…
Perché il popolo della terra, gente seria, se ne fotte del TG5 e del mainstream ed abbraccia chi li sostiene e sempre in prima linea si batte col cuore oltre l’ostacolo.

NOI DAVVERO COL POPOLO, non solo oltre, ma contro destre e sinistre. Abbiamo cancellato il 900, fatto “fare pace a Don Camillo e Peppone”.
Ex missini, post o vetero compagnucci… nella Roma del dissenso non hanno e non avranno spazio!

A noi poco interessano le carezze del mainstream o le pacche del regime.
Per noi conta solo il POPOLO.
Nostro unico interlocutore.

Portiamo messe e rosari tra il popolo…
Parliamo di nuova lotta di classe… tra dominati e dominanti…
Innalziamo il Tricolore come unica bandiera di unità e lotta popolare.

Noi autenticamente sintesi tra Viganò e Fusaro, Dugin e de Benoist; che guardano a Putin, alla Russia e ai Brics, tifano per Trump contro Biden.
Gli unici ad avere rapporti politici e sinergici con l’ambasciata palestinese ed i suoi studenti. Con amici a Gaza.

A Roma la prima linea è composta da militanti che provengono dalla militanza nazional-popolare e e dai via dei Volsci e Autonomia Operaia. Dal mondo tradizionalista della Fraternità Pio X e dalle palestre popolari… dal PCI e dalle occupazioni tricolori. Dal mondo palestinese e quello russo. Tutti uniti in questa nuova resistenza anti-globalista.

PER QUESTO E TANTO ALTRO…
LA CAPITALE AVRÀ SEMPRE UNA SOLA BANDIERA: LA NOSTRA!
Quel grande Tricolore che ha guidato la lotta contro il capitalismo 4.0 e la quarta rivoluzione industriale.

Quel Tricolore sempre in prima linea contro le guerre della Nato, l’usura di Bruxelles e le follie di Davos.

Il Tricolore contro il golpe globale del Grear Reset.

Dal 7 marzo 2020… quando a sinistra si esaltava la tirannia sanitaria e la vaccinazione di massa… a destra le mascherine tricolori e l’esercito per far rispettare il lockdown.
Quando tutti si facevano chiudere dentro casa e subivano la narrazione terrorista e criminale del Covid… per oggi subire quella del pericolo russo, quello arabo. Per oggi subire nuova falsa emergenza ambientalista…

Nessuno potrà mai dividere questa Comunione.
Fratellanza di resistenza e dissenso che ha dato vita a questo nuovo popolo di uomini e donne liberi che non si piegano al globalismo.

Noi siamo il Popolo!
Per dirla alla Califano… tutto il resto è noi.

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