L'Italia Mensile

È sfruttati contro sfruttatori…

Da un lato ci dicono che deve essere tutto “sostenibile”, “vicino alla natura”, “non artificiale”.
Dall’altro ci dicono che una famiglia che non può aver figli va benissimo, che possiamo allontanarci dalla natura quanto vogliamo, che va bene tutto purché stia bene a noi.
Da un lato ci dicono che tutti devono avere diritti, anche le minoranze più ristrette.
Dall’altro sostituiscono un sistema di concessioni e autorizzazioni a quello dei diritti dove se non ti omologhi sei messo al bando dalla vita sociale e lavorativa.
Da un lato ci dicono che la violenza non è mai ammessa e deve essere sempre punita.
Dall’altro ritengono giusto, anzi doveroso, sostenere una guerra e fare in modo, quindi, che più gente muoia e soffra.

Il denominatore comune di questo nuovo sistema sociale, il cui trampolino è stato il grande inganno iniziato nel febbraio del 2020, è che sarà un mondo per ricchi e privilegiati. Persone che potranno affrontare serenamente i costi di ogni “crisi” che ci viene imposta o dei nuovi modelli di vita.
Il paradosso di tutto questo è che questa trasformazione avviene nel tripudio delle vittime. Di quelle che pagheranno il prezzo più alto a questa nuova vita ma sono felici così e, anzi, offendono chi li mette in guardia.

In bocca al lupo.

RC

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