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DIE WELT: “AFFIDANDOSI AL QATAR PER LA SUA ENERGIA, LA GERMANIA RISCHIA DI PASSARE DA UN DESPOTA ALL’ALTRO”

La crisi energetica ha conferito nuovo potere soprattutto agli Stati del Golfo. Sono i principali fornitori mondiali di petrolio – in particolare l’Arabia Saudita – e il Qatar è il più grande esportatore di gas naturale liquefatto (GNL). Il piccolo emirato ha le più grandi riserve di gas naturale dopo la Russia, immagazzinate nei fondali marini al largo delle sue coste. Ecco perché quest’anno i politici europei hanno fatto molti viaggi nel Golfo per concludere nuovi contratti di fornitura e rendersi un po’ più indipendenti dalla guerrafondaia Russia. Tuttavia, l’UE ora sembra andare di male in peggio, o meglio, da un despota all’altro.
I politici hanno spesso criticato la monarchia, che ha fatto costruire i suoi stadi per la Coppa del Mondo da lavoratori ospiti in condizioni a volte simili alla schiavitù e ha minacciato di reclusione gli omosessuali. Questo è il motivo per cui il Qatar probabilmente ha acquistato eurodeputati che hanno parlato pubblicamente positivamente dello stato del Golfo. E’ quanto sostiene la procura belga, che ha recentemente arrestato deputati del Parlamento europeo che avevano rinvenuto ingenti somme di denaro contante. Nel corso dello scandalo corruzione, il Parlamento Ue si è espresso a favore della sospensione dell’autorizzazione di accesso ai lobbisti del Qatar per tutta la durata delle indagini.
Il nuovo senso di potere del Qatar si è subito palesato in modo sgradevole: un diplomatico del Qatar ha avvertito che l’eventuale sospensione dell’accesso del Qatar al Parlamento Ue è “discriminatoria” e avrebbe un impatto “negativo” sulle relazioni e sulle forniture di gas. Il piccolo emirato minaccia sfacciatamente l’Europa di chiudere le forniture di gas.
Le aziende tedesche hanno appena firmato contratti con il Qatar. Dal 2026, Doha spedirà ogni anno alla Germania due milioni di tonnellate di GNL, che corrispondono a circa il tre percento del fabbisogno energetico della Germania all’anno. C’è quindi da temere che il governo tedesco ci penserà due volte prima di fare qualsiasi dichiarazione o decisione che possa far arrabbiare gli sceicchi.

Insomma, la Welt ha scoperto, parole testuali, “che in tutti i continenti l’energia viene usata come un’arma di ricatto e uno strumento di pressione per creare dipendenza”.
Resta da capire perché di cotanta perspicacia non si sia vista traccia in Europa prima del 24 febbraio. Chissà, forse ci saremmo anche potuti risparmiare una guerra e le sue atroci conseguenze. Ma è tradizione che gli ottusi siano sempre i primi a voler passare per lungimiranti.

(Fonte: Die Welt)

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