L'Italia Mensile

Destra, sinistra, post-fascisti, compagni… tutti al soldo della Nato

Costanzo Preve

«Mentre il comunismo si dissolve in Italia negli anni ottanta, a mio avviso la destra (ed intendo la destra mussoliniana, non quella liberale ed atlantica, che è ovviamente l’unica e vera destra) si dissolve già a metà degli anni cinquanta, e dunque molto prima.

Il parametro è ovviamente l’accettazione della NATO, cioè della legittimità storica e politica delle basi militari americane in Italia.

Il PCI compie questo giuramento di fedeltà atlantica alla fine degli anni settanta, e lo perfeziona durante gli anni ottanta.

Invece l’MSI lo fa già a metà degli anni cinquanta, mettendo a disposizione il proprio bacino di militanza per gli apparati militari, polizieschi e dei servizi segreti.
La storia della cosiddetta “strategia della tensione” è in proposito molto significativa».

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