L'Italia Mensile

DANNI DA MALTEMPO: CAUSA ANTROPICA? SI, MA PER INCURIA

Alessandro Meluzzi

La colpa, della replica dei lutti e dei danni dovuti al maltempo, viene attribuita al cd “cambiamento climatico per causa antropica”, da cui la necessità di azioni che mettono a rischio il benessere di miliardi di persone. Per sostenere l’ipotesi che i cd “cambiamenti climatici” siano determinati dall’immissione in atmosfera di CO2 di produzione antropica (per la produzione di cibo ed energia), vengono utilizzati dei modelli matematici.
I modelli matematici, però, consentono solamente di fare delle approssimazioni, non consentendo, per la loro stessa struttura matematica, una soluzione analitica: cioè non esiste l’equazione finale, che consentirebbe di poter prevedere cosa accadrà. In altre parole è la stessa struttura matematica dei modelli che non consente di poter “prevedere”, e l’affidabilità delle approssimazioni che è in grado di generare diventa nulla oltre i 14 giorni.

L’inventore di questa matematica è stato il grande Von Neumann, il padre del computer moderno.

Von Neumann spiegava ai suoi allievi i limiti dei modelli matematici con questo aneddoto: “State attenti quando fate modelli. Se voi mi date un modello con QUATTRO parametri liberi, vi descrivo un elefante. Se mi consentite di aggiungere un QUINTO parametro libero, vi dimostro, con lo stesso modello matematico, che l’ELEFANTE VOLA”. Ecco la previsione del modello matematico.

I modelli matematici climatologici contengono DECINE di parametri liberi…. Elefanti che volano come le navi stellari di Star Treck: questa è l’affidabilità del cd “cambiamento climatico per causa antropica”

Eliminata la “pseudoscienza”, ammantata dalla scientificità della matematica, basta ricordare che la CO2 non è un veleno, ma è il cibo per la vegetazione e che il regno vegetale è quello che consente l’esistenza del regno animale, cioè anche dell’uomo.

La rivista Nature, nel 2016, ha pubblicato dati (https://doi.org/10.1038/nclimate3004) che dimostrano l’aumento della vegetazione del pianeta e, quindi, un aumento delle quantità di cibo disponibili per il regno animale

Ciò che è certo è che la pioggia cadrà ed il vento soffierà…

Quello che deve fare l’uomo è mantenere l’ambiente, mediante il proprio lavoro, per fare sì che questi eventi naturali non causino morte e devastazione.

Cioè: NON “inseminare” i cieli con prodotti chimici (vedi la geo-ingegneria e la follia di oscurare il sole), MA mantenere e pulire la rete fognaria, dragare i fiumi, mantenere il sottobosco e gli alberi… tutte quelle buone pratiche che la nostra cultura e tradizione millenaria ci hanno insegnato essere efficaci

Lavoro che la Repubblica deve, nei vari ambiti (compreso quello del mantenimento del territorio), garantire a tutti i cittadini, dando loro uno stipendio dignitoso che gli consenta di vivere e mantenere se stessi e la propria famiglia.

Come?

Punto 2 del manifesto fondativo di Libertade: Riaffermazione della sovranità nazionale anche nelle sedi istituzionali internazionali – realizzazione di valuta nazionale parallela emessa da Autorità pubblica, laddove se ne ravvisi la necessità. Mantenimento del denaro contante.

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