L'Italia Mensile

Compagni pentiti, amici di Speranza, ex sostenitori della Nato, servi di partito, camerati di Azov e filo ucraini di vecchia e nuova data…

Ora ve ne cantiamo quattro…

di Giuliano Castellino

Dove siete oggi, ciarlatani della rivoluzione? Dispersi nei flussi e riflussi di questo potere o ingabbiati, più o meno comodamente, nel vuoto dei suoi “valori”?

Dove siete compagnucci umanitari, voi che chiedevate vaccini per tutti urlando “Viva la scienza!” ben rappresentati dal vostro amico e ministro Speranza della Fabian Society??

E voi di Patria Socialista, mascherati da skinheads, assai solerti nella produzione di comunicati contro le piazze che si battevano contro l’apartheid del Green Pass?

E dov’è il compagno Rizzo, reduce dall’ennesimo peana su una pseudo resistenza in occasione del 25 aprile, che oggi gioca al pacifismo rituale?

Ricorda di essere stato tra i fondatori di quel Pdci, nato a sostegno di D’Alema e delle bombe ‘umanitarie’ su Belgrado?

E i centri sociali popolati da veri antagonisti? Tutti vaccinati e coperti, da bravi soldatini della salute pubblica come ai tempi di Robespierre.

E le superfighe mascherine tricolori che con uno dei soliti show pensavano di poter strumentalizzare le piazze del dissenso?

Vogliamo dimenticarle?
Mascherati? Dissenso?
Con la museruola di regime – pur se tricolore – non si può…

Non c’eravate e non ci siete ora!

Mentre eravamo in strada, esclusi dal lavoro e dai locali, nelle piazze e poi, a causa del nostro radicale dissenso, nelle patrie galere facevate campagna elettorale per il centrodestra o tentavate di spettacolarizzare una protesta senza bandiere di partito inscenandone, una tantum, qualcuna che rimanesse parallela e fatta solo di bandiere di partito.

Dove eravate e dove siete oggi?

Voi, i cui giornalisti di punta si univano al coro mainstream, mentre eravamo nelle carceri di quel sistema che fate credere di voler abbattere, per screditarci sui social e nelle pagine de Il Primato Nazionale?

E i camerati “so tutto io” pro Azov?

Che “quello che dicono i russi non è vero niente”?

Riuscite ancora, per amore di simboli non vostri, a condividere uno sporco fronte di guerra con i servi della Nato e dell’occupante Usa?

E dov’erano, sono e saranno mai, al momento opportuno, quei cari ex sindaci ed ex ministri che sostennero guerre Nato in ogni dove dall’Iraq alla Libia ed oggi vanno in Tv a fare gli anti Nato?

Una menzione a parte la meritano i “cappelloni magici”, mamme e nonne che, come baccanti in estasi, vi arrampicavate urlanti sul palco del 9 ottobre, salvo poi prendere le distanze dagli arrestati brutti, sporchi e cattivi?

Quanti selfie di fronte ad oltre 100.000 persone in lotta per le libertà fondamentali… oggi state a braccetto con i politici e vi candidate pur che sia alle elezioni, forse qualcuno di voi da piccolo avrebbe voluto fare il parlamentare dei 5 Stelle…

Permetteteci una semicitazione: state tutti con la “gente per bene”. Quella “gente per bene” che ora, per far quel che vuole, cerca la guerra; che chiama pace le leggi del privilegio e vita il rantolo della pavida indifferenza.
“Gente per bene” incapace di un gesto d’amore, ma piena di parole inutili, aride, stereotipate, gonfie di odio.

Ricordatevi sempre che illumina più il mondo il fuoco di una barricata che la vostra ipocrita umanità…

Cosa vi resta dell’uomo?

Uno stomaco da riempire ed un corpo da addormentare.
“Gente per bene”, sì, forse… ma siete solo gregge senza coscienza, uomini senza dignità, incapaci di alzare la testa per avere il coraggio di sognare, per lottare.

LA VOSTRA VILTÀ VI CONDANNA. LA RIVOLUZIONE È COME IL VENTO!

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