L'Italia Mensile

C’È Chi La Verità La Urla Da Sempre…

C’È CHI LA VERITÀ LA URLA DA SEMPRE…

DISCORSO DELLA PIAZZA DEL 13 NOVEMBRE SUL 9 OTTOBRE:

LA GENTE COME NOI NON MOLLA MAI!

“(…) Giuliano, Fabio, Pamela, Lorenzo, Luigi, Robertone, Peppone, Massimo, Salvatore e Roberto si sono sempre, e ribadiamo SEMPRE, presentati a noi come liberi cittadini Italiani contro il Green pass e la tirannia sanitaria, mediatica e giudiziaria. Sono sempre scesi in piazza coraggiosamente e mai come rappresentanti di un partito politico (…)” 

“(…) Il 9 ottobre, in Piazza del Popolo a Roma abbiamo chiamato tutto il popolo italiano, presenti almeno 100.000 persone, e non 10.000 come falsamente riportato dagli organi di stampa (…)”

“(…) Ribadiamo che la piazza era autorizzata e la famosa e famigerata ormai frase lanciata dal palco da Giuliano, riportata fino allo sfinimento da ogni talkshow televisivo: “Oggi noi assedieremo la Cgil… i sindacati hanno tradito il popolo” non presupponeva assolutamente la minaccia di un imminente azione violenta, terroristica o criminale, né da parte degli organizzatori, né da parte dei manifestanti, ma voleva solamente indicare un tentativo pacifico, non violento, di andare a presidiare il cortile antistante alla sede della Cgil, con il benestare ovviamente delle forze dell’ordine, che hanno accordato, autorizzato e scortato il popolo PACIFICO fin sotto la sede della stessa (…)”

“(…) Noi continueremo a lottare e a combattere nelle piazze anche per Fabio, Giuliano, Luigi, Pamela, Salvatore, Lorenzo, Roberto, Massimo, detenuti ingiustamente, a cui va la nostra totale solidarietà. Persone che hanno deciso di non chinare la testa e di non farsi sopraffare dalla tirannia. Prigionieri dello Stato in un carcere, non in qualità di delinquenti o individui pericolosi per la collettività, ma in qualità di “rivoluzionari politici”, colpevoli unicamente del reato di opinione.

A loro oggi va il nostro il nostro calore umano. Oggi è toccato a loro ma domani potrebbe toccare a uno qualsiasi di noi, a chiunque osa mettersi contro questo Governo (…)”

PRIGIONIERI 9 OTTOBRE

Roma, 13 novembre 2021

Nei giorni a seguire la manifestazione del 9 ottobre a fronte di ciò che abbiamo visto letto e ascoltato divulgato dal mainstrean e dagli organi di comunicazione. Noi del coordinamento nazionale delle piazze italiane ci assumiamo la responsabilità di questa dichiarazione:

Questo fronte di resistenza che è stato creato da circa quattro mesi, riunisce tutti i rappresentanti delle maggiori e più importanti piazze italiane che stanno combattendo e lottando insieme a tanti cittadini italiani per il lavoro, per la libertà, per la dignità contro il Green pass e contro la tirannia sanitaria che, il governo Conte prima, e il governo Draghi ora, hanno instaurato.

Il nostro il coordinamento nazionale delle piazze italiane non è rappresentato da nessun partito politico, e respinge con forza tale affermazione. Le piazze italiane sono dei cittadini liberi, sono del popolo non della politica, sono nate spontanee e tali resteranno!

Fabio, Giuliano, Lorenzo, Luigi, Roberto, Massimo, Salvatore e Pamela si sono sempre, e ribadiamo SEMPRE, presentati a noi come liberi cittadini Italiani contro il Green pass e la tirannia sanitaria, mediatica e giudiziaria. Sono sempre scesi in piazza coraggiosamente e mai come rappresentanti di un partito politico. 

Mai, in nessuna delle piazze a cui hanno partecipato, è stata esposta una bandiera, un simbolo o un vessillo del partito politico a cui appartengono o di cui fanno parte. L’unico simbolo che ha accomunato le piazze Italiane negli ultimi quattro mesi è stato il tricolore italiano.

Tentano di screditare, etichettando e sminuire la protesta di milioni di Italiani, che secondo il mainstream si sarebbero fatti ingannare dal partito politico “Forza Nuova”, che a loro dire, si sarebbe infiltrato all’interno delle cosiddette “proteste no vax e no green pass” per ottenere visibilità e prendere il controllo delle piazze.

Questa è opera di pura fantasia, di un pazzo visionario o di una mente corrotta atta a screditare tali azioni, e non solo rappresenta il livello più basso del giornalismo italiano dal dopoguerra ad oggi, manca di rispetto anche a 15 milioni di Italiani liberi che manifestano il loro dissenso ogni settimana da oltre 19 mesi.

Ciò equivarrebbe a dire che per quattro mesi nelle piazze italiane 15 milioni di perfetti idioti, si sarebbero fatti circuire da una manciata di individui in grado di abbindolarli! Vera e propria circonvenzione di incapaci ed invece tutti sanno quale è la realtà, molto diversa da quella descritta, difficile da ammettere per il governo.

La realtà è che ci sono circa 15 milioni di Italiani che stanno combattendo da quattro mesi perché non vogliono piegare la testa, non vogliono farsi sottomettere da quello che ormai è divenuto a tutti gli effetti un Regime totalitario ed autoritario, che vuole opprimere, sopprimere, ghettizzare, discriminare, tracciare, schedare e obbligare 60 milioni di Italiani all’uso di una tessera verde per vivere, lavorare e che non si vogliono vaccinare.

Poi ci sono altri 20 milioni di Italiani che sono stati costretti a inocularsi il siero sperimentale attraverso il ricatto e l’inganno, l’imposizione e la menzogna, pena la perdita del lavoro e della vita sociale; altrimenti mai lo avrebbero fatto per un virus che ormai non spaventa quasi più nessuno.

La realtà è che da 19 mesi vengono soppressi e violati da un sistema criminale, i diritti e libertà, viene violentata e stuprata la nostra Costituzione! E adesso viene addirittura messo in discussione, grazie alla complicità dei sindacati che nulla hanno fatto per tutelare i lavoratori italiani, il sacro diritto al mantenimento di ogni individuo: IL LAVORO. Tutto ciò che abbiamo asserito viene tenuto sapientemente nascosto dagli organi di informazione.

Il 9 ottobre, in Piazza del Popolo a Roma abbiamo chiamato tutto il popolo italiano, presenti almeno 100.000 persone, e non 10.000 come falsamente riportato dagli organi di stampa. Persone che manifestavano in maniera pacifica il proprio dissenso nei confronti delle politiche del governo. 

Ribadiamo che la piazza era autorizzata e la famosa e famigerata ormai frase lanciata dal palco da Giuliano, riportata fino allo sfinimento da ogni talkshow televisivo: “Oggi noi assedieremo la Cgil… i sindacati hanno tradito il popolo” non presupponeva assolutamente la minaccia di un imminente azione violenta, terroristica o criminale, né da parte degli organizzatori, né da parte dei manifestanti, ma voleva solamente indicare un tentativo pacifico, non violento, di andare a presidiare il cortile antistante alla sede della Cgil, con il benestare ovviamente delle forze dell’ordine, che hanno accordato, autorizzato e scortato il popolo PACIFICO fin sotto la sede della stessa.

Una autentica e palese trappola studiata sapientemente. L’obiettivo era convocare il segretario Landini per convincerlo a dichiarare uno sciopero nazionale dei lavoratori contro il Green pass. Teniamo a precisare in maniera inequivocabile che reputiamo lui e tutti i sindacati responsabili di quanto sta avvenendo in Italia dal 15 ottobre ad oggi.

Firmando il patto col governo Draghi hanno di fatto condannato milioni di lavoratori a perdere il proprio posto di lavoro o non percepire lo stipendio invece di tutelarli come avrebbero dovuto fare, andando in aperto contrasto al Green pass misura discriminatoria che va contro ogni principio della stessa Unione Europea.

Tralasciando il farsesco episodio dell’infiltrato Digos, che era sul posto prima per “controllare il moto ondulatorio delle camionette della polizia” e poi a prendere a pugni un ragazzo a terra inerme, infiltrato che a oggi ci risulta ancora in servizio e a piede libero, gli infiltrati e soggetti non ancora identificati dallo Stato si notano chiaramente nelle immagini girate all’interno di essa.

Ci sono numerosi video che possono testimoniare tutto ciò che fino adesso abbiamo affermato. Ciò a cui invece abbiamo assistito nelle ore successive per le vie del centro di Roma è stato qualcosa di vergognoso e mai visto prima. Manifestanti pacifici, inermi e indifesi sono stati letteralmente aggrediti più volte dalle forze dell’ordine che, su ordine naturalmente del Viminale e del ministero degli interni, hanno avuto l’ordine di reprimere il dissenso con ogni mezzo, anche il più brutale.

Agenti in tenuta antisommossa con tute protettive, anfibi, caschi, scudi e manganelli hanno picchiato selvaggiamente donne, uomini, bambini, anziani e disabili, provocandogli numerosi traumi e ferite. Gas lacrimogeni sono stati sparati ad altezza uomo.

Idranti con sostanze urticanti sono stati scagliati contro la folla per disperdere persone pacifiche che si erano radunate per le vie della città. Due ore di ordinaria follia che hanno causato tantissimi feriti e innumerevoli violenze nei confronti di chi manifestava pacificamente. Scene di pura guerriglia urbana.

Tutto ciò è stato volutamente e incomprensibilmente tenuto nascosto dai principali organi di stampa italiani, dalle radio, dai giornali e dai telegiornali che non hanno parlato delle violenze messe in atto dalle forze dell’ordine. Una falsificazione senza precedenti dell’informazione atta a etichettare in ogni modo i cittadini che non vogliono allinearsi al pensiero unico dominante, al politicamente corretto.

È sufficiente infatti sollevare un dubbio, anche il più piccolo, sulle attuali decisioni e politiche governative che immediatamente chiunque venga tacciato di essere un negazionista, un complottista, un no vax e squadrista  Vogliamo ribadire un concetto fondamentale, che accomuna più di 15 milioni di italiani: non esiste alcuna pandemia, non esiste nessuna emergenza sanitaria.

Soprattutto alla luce del rapporto pubblicato recentemente dall’Istituto superiore di sanità circa i reali, e non i presunti, decessi causati dal Covid, si evince chiaramente come sia FALSA la narrazione che il Governo ha fatto del virus, strumentalizzato attraverso l’uso terroristico del mainstream, per infondere paura e terrore alla popolazione.

I numeri reali ci dicono che siamo in presenza di un virus che miete meno vittime dell’influenza stagionale, e che sono stati calpestati diritti e libertà, lavoro e istruzione, vita sociale e morale a 60 milioni di abitanti sulla base del nulla più assoluto. Questo regime non solo vuole avere il controllo totale del cittadino ma vuole anche limitarne il pensiero e attua vere e proprie strumentalizzazioni di Stato.

Noi continueremo a lottare e a combattere nelle piazze anche per Fabio, Giuliano, Luigi, Pamela, Salvatore, Lorenzo, Roberto, Massimo, detenuti ingiustamente, a cui va la nostra totale solidarietà. Persone che hanno deciso di non chinare la testa e di non farsi sopraffare dalla tirannia.

Prigionieri dello Stato in un carcere, non in qualità di delinquenti o individui pericolosi per la collettività, ma in qualità di “rivoluzionari politici”, colpevoli unicamente del reato di opinione. A loro oggi va il nostro il nostro calore umano. Oggi è toccato a loro ma domani potrebbe toccare a uno qualsiasi di noi, a chiunque osa mettersi contro questo Governo

Questo coordinamento nazionale non scenderà a compromessi e non accetterà alcun ricatto. La lotta nelle piazze andrà avanti, PER IL LAVORO, PER LA LIBERTÀ, PER I NOSTRI FIGLI, CONTRO IL GREEN PASS E LA TIRANNIA SANITARIA.

“QUANDO L’INGIUSTIZIA DIVENTA LEGGE, LA RESISTENZA DIVENTA UN DOVERE”

OGGI IL POPOLO NON SI MUOVERÀ DA QUESTA PIAZZA, A DIMOSTRAZIONE CHE SIAMO UN POPOLO PACIFICO CHE COMBATTE SENZA VIOLENZA PER LA LIBERTÀ E CHE LA VIOLENZA È TESA DALLE FORZE DELL’ORDINE INCARICATE DA GOVERNO DITTATORIALE OGGI PRESIDIEREMO FINCHÉ NON VERRÀ TOLTO IL GREEN PASS.

Coordinamento nazionale le piazze d’Italia 

Noi siamo il popolo!

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