(https://www.romatoday.it/attualita/tor-sta-ceppa-zerocalcare-storie-rivolte-anti-migranti-roma.html)
Nella nuova serie Netflix il fumettista Zerocalcare parla (male) di noi e delle nostre lotte.
Ormai sparare contro i veri ribelli è diventato lo “sport nazionale” (e ben retribuito) delle sinistre costrette solo a fare questo, il “braccio (piccolino e un pò tisico) armato (di penna…) del regime.
Caro Zerocalcare, NOI SIAMO ROMA,
le sue borgate, le sue periferie, il suo proletariato e il suo popolo…
Tu un radical-chic, al soldo del padrone, auto-razzista, anti-italiano, nemico del popolo, che vuole coccole e favori dal mainstream e dal regime.
Ancora una volta la sinistra fucsia, arcobaleno e green – sostenitrice della dittatura sanitaria e dell’aparthaid del Green Pass, amica di Azov e di Kiev, a braccetto con Greta, Gualtieri, Ztl e tirannia ecologista – è costretta a criminalizzare le rivolte popolari, perché da queste espulsa e rigettata.
Sì, caro Zerocalcare… da San Nicola a Tiburtino III, da Primavalle a La Rustica, dal Trullo a San Basilio… SIAMO NOI, quelli che hanno difeso il diritto all’abitare, fatto picchetti anti-sfratto e per questo arrestati e messi in galera.
Siamo sempre noi che abbiamo detto no al business dei centri di accoglienza. Siamo noi che hanno “sgamato” prima di tutti che l’immigrazione era sì una ricchezza, ma per mafiosi, padroni, sindacati, sinistre varie alla caccia di nuovi voti e militanti. E per negrieri e Kapo come
Soumahoro!
Siamo noi quelli a difesa dei diritti sociali, da voi traditi e dimenticati.
Siamo noi la resistenza col Tricolore contro il capitalismo 4.0!
Siamo noi la lotta di classe, i dominati contro i dominanti, gli sfruttati contro gli sfruttatori, gli oppressi contro gli oppressori.
Gli italiani contro la globalizzazione e la quarta rivoluzione industriale!