L'Italia Mensile

CASTELLINO (ANCORA ITALIA): GIUSTIZIA E VERITÀ PER PATRIK

MERCOLEDÌ 27 MARZO ORE 11 PALAZZO CHIGI

Ragazzo di 20 anni, sordomuto, morto nel Cercere di Teramo il giorno del suo compleanno.

Ancora morti nei lager di Stato.

Patrik aveva solo 20 anni…
Patrik era sordomuto…
Patrik era stato arrestato per furto, reato minore per la quale fu diagnosticato in precedenza la cleptomania.

Patrik è stato tradotto in carcere perché ha violato il regime restrittivo.

Patrik da casa è passato per il Pronto Soccorso ospedale Mazzini di Teramo perché accusava già dei malesseri legati alle patologie di nascita tra le quali Autismo.

Patrik è stato poi tradotto nel Carcere di Castrogno Teramo nonostante la sua incompatibilità con regime carcerario…

Ma Patrik ha avuto una brutta discussione con la Direttrice del Carcere… la dottoressa Lucia Di Feliceantonio.

Ma Patrik è stato per questo portato subito in isolamento…

La mattina di martedì 12 marzo Patrik è stato trovato appeso, impiccato… nella sua cella.

Dai primi riscontri dichiarati dell’autopsia si evidenziano anomali non compatibili con il suicidio a dichiararlo è il dottor Gabriele Paolini il perito medico legale della famiglia Guarnieri.

Lo Stato dice “suicidato”…
Radio-carcere ed i primi riscontri del perito di parte dicono altro…

PATRIK È STATO “SUICIDATO”!

E le perizie di parte potrebbero rivelare scenari anche più macabri e violenti di quelli fin qua riscontrati.

Solo nel Carcere di Teramo in anno siamo a tre morti.

Decine i morti ed i “suicidati” nelle carceri italiane.

Una mattanza senza fine, figlia di un sistema, quello carcerario, malato, degradato ed inumano, che non viola sola le leggi europee (tanto amate dai governi…), ma il rispetto della dignità umana.

Questa morte…
Queste morti…
SONO UN’OFFESA ALLA CULTURA CIVILE E GIURIDICA ITALIANA!
Eravamo faro e culla del Diritto… siamo diventati uno Stato assassino e violento… soprattutto con gli ultimi!

La legge in Italia NON È UGUALE per tutti!

Ve lo anticipiamo… Patrik era un Rom.
Ma questo a noi non ci cambia nulla e non ci fa differenza.

Per noi Patrik è un ragazzo di 20 anni morto in un Carcere italiano.

Per il quale siamo pronti a lottare per reclamare verità e giustizia.

Quella vera… non quella della legge del cappio!

https://certastampa.it/cronaca/63500-la-morte-di-patrick-guarnieri-gli-agenti-raccontano-cosa-accadde-quella-mattina-in-cui-il-20enne-si-tolse-la-vita-nella-sua-cella-ma-non-ci-mettono-la-faccia-come-non-lo-ha-fatto-la-direttrice.html

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