L'Italia Mensile

CARLO TAORMINA: VERITÀ SULLA GESTIONE COVID

PRONTO A FAR PARTE DELLA COMMISSIONE.
CON ANCORA ITALIA PER RESTITUIRE DIGNITÀ AGLI ITALIANI

Noi che abbiamo combattuto e combattiamo contro tutte le dittature, che abbiamo visto i nostri fratelli andare in galera per difenderci dalla dittatura sanitaria, che si è poi trasformata in strumento di tortura, di persecuzione, di morte, di soppressione delle libertà inviolabili previste dalla Costituzione, di privazione del lavoro e di dare da mangiare alle nostre famiglie, dobbiamo riprendere la battaglia sostenendo la commissione Covid e costringerla a fare chiarezza e pulizia.

Prima di tutto sui responsabili medici della uccisione di tanti malati.

Vogliono avere da questo governo – sempre più debole perché non sa rispondere agli attichi della sinistra e perché servo di Nato, Ue e Davis – lo scudo penale per non rispondere dei medicinali sbagliati somministrati ai malati, delle intubazioni usate per far morire perché sapevano che facevano morire, per l’eccesso di ossigenazione polmonare che da che mondo è mondo si sa che brucia i polmoni; e poi per mandare in galera tutti i ladri di Stato che si sono arricchiti con le case farmaceutiche,con le nascherine, coi disinfettanti e con lo sciacallaggio delle speculazioni su ambulanze, ricoveri falsi, diniego di interventi nei pronti soccorso e di accettazione di malati negli ospedali per favorire le cliniche private.

Dobbiamo fare un programma di lavoro per fare in modo che la commissione non senta solo medici, infermieri, case farmaceutiche, imprese costruttrici di presidi sanitari a sua scelta, ma persone, protagonisti,tecnici, malati che dobbiamo indicare noi.
Danneggiati da vaccini.

Penso sia opportuno non appena sarà insediata la commissione, costruire un presidio di medici, biologi, infettivologi, responsabili di ospedali che dicano la verità delle cose orrende che si sono verificate specialmente nei confronti delle persone anziane nei nostri ospedali.

Dobbiamo chiedere che l’audizione dei politici, dei tecnici loro servitori, dei vertici delle strutture ospedaliere, dei virologi che ci hanno preso in giro per quasi tre anni siano sentiti in pubbliche aule nelle quale può entrare chiunque.

Dobbiamo obbligare la commissione a trasmettere alla magistratura tutte le informazioni, senza tenersele nel cassetto per tirarle fuori solo alla fine dei lavori.

Se avete bisogno di me, io ci sono.

Ora comincio a pubblicare la documentazione che il governo allora ha tenuto segreta e della quale nessuno più si interessa. Ma io la tirerò fuori, così come chiederò che i magistrati ai quali ho mandato le mie denunzie per le migliaia di morti che si potevano salvare, vengano sentiti dalla commissione alle quelle pubblicamente indicherò nomi e cognomi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *