L'Italia Mensile

BUONA PASQUA AI COMBATTENTI

di Fabio C. Maguire

Buona Pasqua a tutti i combattenti e ribelli.

A tutti i rivoluzionari!

A chi ogni giorno impegna e scarifica se stesso per la causa dei più deboli, degli sfruttati e degli emarginati.

Buona Pasqua a tutti i ragazzi e ai soldati russi nelle trincee del Donbass.

Ai giovani della Wagner che passeranno la Domenica del Signore tra il fuoco e il fango di Artemivsk.

A tutti i парень in armi lontani dalle loro famiglie e dai loro amici.

Buona Pasqua alle donne e agli uomini di Mariupol, Luhansk e Kharkov che anche nel giorno in cui Cristo è risorto sono bersaglio delle bombe assassine dei diavoli di Kiev.

Buona Pasqua alle centinaia di ragazzi e ragazzi e a tutti i bambini negli orfanotrofi di Donetsk con la speranza che possano presto trovare l’amore e il calore che solo una famiglia può dare.

Buona Pasqua ai nostri fratelli palestinesi, per noi esempio e vanto di forza e coraggio.

Buona Pasqua a tutte le madri della Cisgiordania, del Libano e della Siria che piangono in questi giorni i loro figli, caduti vittime del fuoco terrorista degli eretici occupanti.

Buona Pasqua al popolo francese, da settimane nelle strade e in lotta, renitente alla repressione poliziesca e alla deriva autoritaria del regime Macron.

Buona Pasqua a tutti i movimenti antagonisti all’ordine mondiale costituito, ai guerriglieri e ai sognatori di pace e libertà.

Un augurio speciale a Julian Assange e alla sua famiglia, che passerà anche questa Pasqua nel silenzio della massima sicurezza delle carceri anglosassoni.

Una Buona domenica di Pasqua al popolo irlandese e a tutte le famiglie dei suoi figli caduti in battaglia o assassinati nei Blocchi H.

Una Buona Pasqua a tutti coloro che non si sono piegati allo sporco ricatto del Green Pass e hanno combattuto senza timore e viltà.

Una Buona Pasqua a tutti i nostri compagni di lotta e prigionia, a tutti quelli che hanno subito sulla propria pelle la repressione del sistema.

A tutti coloro che hanno patito i duri e strazianti colpi dei neri manganelli, senza però mai farsi piegare.

A tutti i colpevoli di reati di cuore, ai liberi intellettuali e ai detenuti.

Una Buona Pasqua a chi “tra mille volta faccia marcia ancora”.

A tutti i proletari, lavoratori e precari.

Buona Pasqua a tutte le donne e gli uomini liberi.

Che possa essere una giornata di pace, serenità e festa collettiva.

Che sia un giorno di riposo e tranquillità che ci possa permettere di rinsaldarci nell’animo e nel corpo per lanciarci poi alla conquista del futuro.

Un sincero e leale augurio di Buona Pasqua a tutti voi.

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