L'Italia Mensile

Brasile e Turchia al fianco della Palestina.

di Fabio C. Maguire

Il Presidente del Brasile Lula ha condannato le azioni dell’esercito israeliano.

Il leader brasiliano ha dichiarato che la tragedia che si sta consumando a Gaza “non è una guerra ma un genocidio.”
Lula ha avvertito che la questione politica adesso, visto l’aggravarsi degli scontri, non è più pertinente “quando sono stati uccisi oltre 2.000 bambini a Gaza.”

Il Presidente brasiliano ha poi espresso la propria incredulità davanti alle atrocità commesse a Gaza, non capendo come i vertici militari israeliani possano condurre un’operazione così violenta e brutale quando il risultato è la morte di migliaia di bambini innocenti.
Lula ha chiesto un cessato il fuoco per permettere l’ingresso di aiuti umanitari e la liberazione degli ostaggi.
In Turchia il Presidente Erdogan ha partecipato ad un imponente manifestazione ad Istanbul in sostegno della Palestina.
Il leader turco ha dichiarato Israele come Stato terrorista e ha invitato tutte le persone libere del mondo a ribellarsi e a manifestare contro il massacro che si sta verificando a Gaza.

Ieri sera, nel centro di Istanbul l’ambasciata israeliana è stata presa d’assalto da migliaia di manifestanti che protestavano contro le brutalità del regime sionista in Palestina.

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