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Avv. Trisciuoglio: “La falsa Pandemia fu dittatura sanitaria. Sperimentazione di massa ed estorsione del consenso. La ribellione venne punita con la sospensione dal lavoro”

Si discute oggi innanzi al G.I.P. del Tribunale di Napoli Nord Dott. Fabrizio Forte il Proc. Pen. Num. 521500/2021 NRGNR – Num. 14259/2029 Reg. GIP dopo la richiesta di archiviazione formulata dalla Procura delle denunce del popolo del dissenso delle “piazze napoletane”.

Stefania Aversa che di quelle piazze fu tra le principali protagoniste comparirà dinanzi il G.I.P. assistita dall’Avv. Nicola Trisciuoglio a difesa delle tesi di “un mondo resistente” che vide nelle imposizioni normative del Governo Conte prima e del Governo Draghi poi, leggi, varate con l’usurpazione del potere legiferativo, vessatorie delle libertà dei lavoratori costituzionalmente garantire.
Fu repressione di ogni resistenza e di ogni dissenso attraverso l’affamamento dei lavoratori che non si piegarono al green pass ed al vaccino obbligatorio. Tanto avvenne anche con la complicità dei sindacati.
Normative liberticide deliberatamente in contrasto con i dettami Costituzionali degne di uno stato totalitario e dittatoriale.
Stefania Aversa ha voluto precisare riguardo le tre denunce presentate di cui è stata richiesta l’archiviazione: “La Nostra non fu azione politica, ma denuncia in nome delle libertà costituzionali.

Non abbiamo permesso a nessuno di porre bandiere sulle Nostre azioni che hanno avuto un’unica ragione ideale che è sempre stata il perentorio richiamo ai dettami ed ai valori di libertà della Carta Costituzionale dei quali l’Avv. Trisciuoglio è stato e rimane interprete. In virtù di quei valori di libertà garantitici dai Nostri Padri Costituenti chiediamo oggi Giustizia alla Magistratura”.

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