Israele attacca ancora.
Puntuale come un cecchino, NETANYAHU, sta facendo esattamente quello che tutti temevamo e che era stato esortato a NON FARE: ovvero, attaccare la marea umana di sfollati provenienti dalle zone già bombardate di Gaza e rifugiatisi in prossimità del confine Egiziano, al valico di Rafah.
Una catastrofe annunciata insomma.
Un orrido massacro di donne, bambini, anziani e giovani già stremati dalla persecuzione, dalla fame, dagli stenti e dalla disperazione.
Fonti ufficiali dell’Onu, hanno anche fatto sapere che Israele ha persino negato alle Nazioni Unite l’accesso al valico di Rafah nella Striscia di Gaza.
Stiamo parlando del principale punto di passaggio per gli aiuti umanitari, quindi potrete solo immaginare in che condizioni versino i superstiti della striscia di Gaza, isolati dal mondo e imprigionati in una trappola mortale.
Questa è una notizia che non avremmo mai voluto sentire.
Eppure ci ritroviamo qui a commentare l’ennesima feroce violenza contro un popolo inerme, dinnanzi alla quale, c’è ancora chi ha il coraggio di giustificare il criminale Netanyahu, con argomentazioni miserabili e imbarazzanti.
Noi non smetteremo mai di ripeterlo: chi non ha fermato questo orrore e ha permesso tutto questo, è complice.
Lo sarà per sempre.
Il mondo non dimenticherà!