L'Italia Mensile

Alemanno, Rizzo e Toscano: i truffatori del dissenso!

PROPOSTE IRRINUNCIABILI

Ho ben presente cosa sia e come sia gestita la mafietta delle conferenze.

Conosco bene a quali infime e vili pressioni e inganni possono essere (più o meno velatamente o direttamente) soggetti oggi gli intellettuali che in qualche modo si avvicinano alla galassia del dissenso.

Partiamo da un punto fermo, #VisioneTV di #FrancescoToscano.

Si sua e non di Vox Italia o di Italia Sovrana e Popolare o di Ancora Italia Sovrana e Popolare o di Democrazia Sovrana e Popolare.

Scatole politiche vuote e funzionali a drenare denari per consolidare un progetto editoriale personale.

Si perché la narrativa politica volta a dare risposte ai deboli e agli oppressi è un mero stratagemma mercantilista per strutturare un businnes personale imperniato sugli interessi di Toscano e su questo c’è ormai poco da obiettare, i fatti son li!

Ma veniamo al punto.

Visione tv e la casa editrice di toscano sono ormai una realtà, risibile ma reale e sembra che ormai poco contino i modi e i metodi usati per realizzarle.

Tre anni in cui quotidianamente si sono chiarite tutte le leve e le strategie per condizionare intellettuali e filosofi.

O ci stai o ti coprono di ridicolo e diffamazioni.

Ovviamente ciò non accade subito e realizzare di essere finiti nella tela di uno schifoso ragno velenoso richiede tempo.
E tanta e strana amicizia!

Tempo che non viene certo sciupato dal grasso ragno che la sua tela la tesse proprio dove maggiore è la rendita di prede.

Il cosidetto INGANNO ordito ai danni di #moniovadia e #elenabasile è tanto semplice quanto astuto.

Dietro all’ennesimo evento fondativo dell’oliato partitificio aperto da Toscano tre anni fa (sembra di essere tornati ai tempi della partenogenesi di Ancora Italia e DSP), a cui si sono aggiunti prima #MarcoRizzo e ora #Alemanno, si cela una strategia rampantista totalmente impermeabile ai bisogni degli italiani, che strumentalizza le istanze di libertà di pensiero estremizzandole e radicalizzandole da un lato, ma dall’altro un tritacarne di diffamazioni e ridicolizzazione intollerabili verso chi in quella tela di ragno non ci casca.

Moni e la Basile ci erano caduti ma un «soffio» di vento della ragione li ha liberati in tempo, prima di essere imbozzolati vivi dal ragno.

Purtroppo ne Agamben, ne Dughin ne persone molto più prezzolate hanno saputo intuire la trappola.

Di fatto o ci stai o ti copriamo di merda e ridicolo nell’ambiente.

Di fatto si tratta di veri ricatti: si produce un offerta politica in cui si allegano proposte culturali «alle quali non conviene dire di no».

Insomma lobbismo servo dello sterco del demonio, intestino allo stesso dissenso.
E a molti piace, molti lo ritengono plausibile e longiustificano.

Sembra di essere ai tempi dell’esordio di berlusconi e della trattativa Stato/Mafia!

Come se non bastasse affrontare un solo nemico, il sistema!

Moni Ovadia: “Sono stato invitato dall’ex sindaco Alemanno a partecipare a una tavola rotonda sulla Palestina con
Elena Basile e Marco Rizzo.
NON A UN EVENTO FONDATIVO DI UN PARTITO DI DESTRA!
Non parteciperò.
FORUM DELL’INDIPENDENZA”

(https://www.open.online/2023/11/14/gianni-alemanno-forum-indipendenza-italiana-ospiti-si-sfilano/)

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