L'Italia Mensile

Al fianco di Julian Assange!

di Fabio C. Maguire

Una piccola ma significativa iniziativa quella promossa dal Fatto Quotidiano che ha lanciato una petizione a sostegno di Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks detenuto dal 2019 nella prigione di Sua Maestà Belmarsh.

La storia di Assange è la storia di un uomo forte e coraggioso, di un giornalista che ha sacrificato la propria carriera in nome della verità e della giustizia.

La sua è la storia di una “persecuzione politica”, di un’ingiustizia mostruosa che ha sporcato irreversibilmente il nome delle cosiddette democrazie mature.

Julian Assange è colpevole di aver divulgato le atrocità e i crimini di guerra dei soldati americani, spalleggiati dal governo, in Iraq, in Afghanistan e a Cuba.
Con la pubblicazione di una serie di documenti sensibili e di video, ha mostrato al grande pubblico il vero volto delle crociate statunitensi nella periferia del mondo, della “lotta al terrorismo islamico”.

Ha denunciato le brutalità commesse nelle prigioni Guantanamo, di Abu Ghraib e fatto luce sul quotidiano massacro del popolo iracheno.

Dal 2010, a seguito di queste pubblicazioni, la vita di Assange fu stravolta.
Le istituzioni, con la strategia del mobbing pubblico, distrussero l’immagine di Assange, etichettandolo come un violento, un narcisista e un delinquente.
“L’obbiettivo era di controllare l’opinione pubblica e ridurre al silenzio i dissidenti scomodi”.

Con prime pagine, inchieste giudiziarie scandalose e falsità hanno tentato di screditare la persona di Assange, di corrompere la sua idea di uomo e professionista.
Nell’aprile del 2019 Assange venne espulso dall’ambasciata dell’Ecuador, lì ristretto dal 2021 secondo una coercizione indiretta, e tradotto in una prigione di massima sicurezza.
Julian Assange è in attesa di essere estradato negli Stati Uniti, dove verrà processato secondo capi d’imputazione che prevedono una pena complessiva di oltre un secolo e mezzo di reclusione.

Mentre Assange marcisce in prigione solo per aver coraggiosamente fatto il proprio dovere e aver denunciato gli abusi di guerra, i criminali sono liberi e felici di godersi le proprie famiglie.
Il caso Assange è strettamente correlato alle sorti della nostra democrazia.
Questa è una battaglia a difesa della libertà di stampa e di opinione che la più grande potenza al mondo sta deliberatamente distruggendo, segnando un terrible precedente che condurrà inevitabilmente alla morte dello Stato di diritto.
“È per questo che tutte le più grandi organizzazioni internazionali per la difesa dei diritti umani e della libertà di stampa, da Amnesty International e Human Rights Watch a Reporters Sans Frontières, hanno ufficialmente chiesto all’amministrazione USA e al presidente Biden di non estradare Assange e di archiviare il caso contro di lui e la sua organizzazione.”

Sosteniamo la causa di Julian Assange, contro la repressione politica e la volontà dei potenti di imporre una solo verità, la loro.
Firma anche tu la petizione a sostegno di Julian Assange per la libertà, la giustizia e la verità!

https://www.ioscelgo.org/petizioni/liberiamo-julian-assange-le-istituzioni-italiane-rompano-il-silenzio/

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