L'Italia Mensile

A GAZA SI COMBATTE METRO PER METRO

Giuliano Castellino

Leoni contro iene!

Mentre il mondo tace ed immobile assiste ai crimini e al terrorismo sionista, a Gaza si combatte metro per metro.

Qua in occidente e soprattutto in Italia ne sentiamo di tutti i colori, figli della stessa viltà.

Politica, salotti televisivi, media e servi di regime tutti inginocchiati di fronte a Israele.
D’altronde fare i servi del padrone atlantico è il loro mestiere.

Ieri Kiev, oggi Tel Aviv, da sempre Washington: politici, giornalisti e burocrati vari sanno bene chi è il loro padrone!

Anche tra “gli altri” davvero poca roba.

Qualcuno prova a lavarsi la coscienza con la favoletta dei “due popoli due Stati”…

Una domanda vorremmo fare a questi pupazzi che non hanno nemmeno la faccia tosta di schierarsi con Israele, ma di fatto ne esaltano gli scopi: quali sarebbero i confini dello Stato palestinese?

Gaza e Cisgiordania? Prigioni a cielo aperto?

O magari quelli segnati dal prossimo campo profughi in Egitto una volta fatta pulizia etnica anche a Gaza?

O quelli delle risoluzioni ONU mai rispettate dai sionisti?

Quella stessa ONU che oggi arriva a far dimettere chi ha “osato” condannare le stragi di civili e di bambini a Gaza…

Poi ci sono i “finti dissidenti” o i “dissidenti di regime”, quelli usciti dalle fogne del regime…
Quelli scaricati dal water del sistema… come Rizzo e Alemanno, che non possono stare con la Palestina, ma hanno il compito di invadere (per poi “sistemizzare”) il dissenso.

Questi sono i peggio!

“Rizzo pelato servo della Nato” (vecchio slogan urlato durante la guerra in Serbia da lui e dal suo partito comunista sostenuta) abbraccia pacifismo e la storiella dei due Stati.

Alemanno è colui che da sindaco di Roma fece sventolare la bandiera d’Israele sul Campidoglio e faceva diventare cittadini onorari soldati sionisti…
Oggi continua a servire lo stesso padrone.

Noi, ancora una volta, abbiamo scelto forse la strada più difficile, ma l’unica giusta e percorribile per chi ha deciso di stare nel campo del dissenso e della resistenza al nuovo ordine mondiale, al golpe globale del Great Reset e all’imperialismo occidentale.

Noi stiamo con Gaza e con la Palestina.
Senza se e senza ma!

Non abbiamo il timore di essere criminalizzati, né delle “lettere di scarlatta” del mainstream.

Sono tanti i marchi che ci hanno impressi in questi anni…

Razzisti!
Quando urlavamo Italia agli italiani.
Oggi tutti stanno assistendo alle conseguenze drammatiche immigrazione…
La sostituzione etnica e la Cancel Culture non sono più solo slogan dissidenti, ma sono entrati nel vocabolario popolare!

No mask! No vax! No pass!
Quando ci siamo opposti alla tirannia sanitaria e alla vaccinazione di massa.
Oggi la stragrande maggioranza degli italiani non cadrebbe nel ricatto “o ti vaccini o non mangi!” ed anche le stesse case farmaceutiche sono costrette a parlare di effetti collaterali.

Russi!
Quando ci siamo schierati senza mezzi termini con il Donbass, la Russia e Putin e abbiamo detto “No alla guerra e alla Nato!”.

Omofobi! Quando abbiamo difeso la famiglia.

Intolleranti.
Perché contro l’aborto e per la vita.

Fascisti!
Perché innalziamo il Tricolore nelle piazze come unica bandiera del popolo!

Complottisti!
Quando abbiamo smascherato i piani globalisti.

Oggi ci diranno cosa?
Antisemiti?
Peccato che semiti sono i palestinesi.
Antisionisti?
Sì lo siamo!

Siamo per la Palestina e contro l’occupazione israeliana.
Senza nessuna ombra.

Non cerchiamo né le carezze del sistema, né gli applausi dei media di regime: noi stiamo con la verità e con la libertà!

E sempre con il popolo!

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