L'Italia Mensile

25 Aprile: Fuori gli americani dall’Italia. Fuori la NATO dall’Europa!

di Fabio C. Maguire

Il 25 aprile del 1945 l’Italia venne completamente occupata dalle truppe anglo-americane.

Il 28 aprile con la cattura e il brutale assassinio di Benito Mussolini (per ordine degli inglesi) l’esperienza fascista italiana potè considerarsi definitivamente terminata.

Nel secondo dopo guerra si instaurò nella penisola italica, come del resto in tutta l’Europa occidentale, una ben più ferrea e rigida dittatura, a tratti intangibile, destinata a perdurare sino ai giorni coevi, quella statunitense.

L’Italia fu privata della sua sovranità, sia in termini politico-militari sia economici.

La politica estera ed economica nazionale dovette conformarsi e omologarsi alle necessità e alle esigenze dei vincitori.

L’apice fu raggiunto il 4 aprile del 1949 quando a Washington venne fondata la NATO.
L’Organizzazione del Nord Atlantico nacque come un’intesa militare, il cui statuto prevedeva l’integrazione e la fusione di tutte le forze armate degli Stati aderenti, capeggiate e dirette dagli Stati Uniti d’America.

Non tanto un alleanza quanto un enorme esercito internazionale alle dipendenze dei generali a stelle e strisce.

L’esercito e la marina furono più che parzialmente smantellate e consegnate nelle mani del nuovo grande battaglione imperialista mondiale.

L’Italia fu privata della sua difesa nazionale e la sua terra occupata militarmente dall’esercito statunitense, dislocato nelle oltre 120 basi NATO battenti bandiera americana presenti in territorio italiano.

Quasi ottant’anni dopo la storia non è cambiata.

L’Italia è ancora sottoposta alla dura e frustrante occupazione militare straniera.

L’intero complesso bellico ed economico nazionale lavora quotidianamente per gli interessi dei soliti vecchi occupanti.
Le strutture e i mezzi italiani vengono messi a disposizione per le assassine campagne imperialistiche americane nel mondo.

Oggi la NATO sta conducendo l’Italia in un’altra nuova guerra mondiale.

Oltre un miliardi di euro sono stati stanziati, dal governo degli ultra nazionalisti di Fratelli d’Italia, per la guerra in Ucraina, privando il paese di fondi che sarebbero potuti essere stati investiti benissimo nel welfare nazionale.

Sistemi di difesa militare, carri armati, caccia e altri equipaggiamenti sottratti alla difesa nazionale per essere consegnati nelle mani dei soldati ucraini.
Proprio quei militi, con croci uncinate e simboli del Terzo Reich incisi sulla pelle, sono stati accolti in Italia, a Sabaudia a pochi chilometri da Roma, per essere addestrati e avviati all’uso di armi letali a lungo raggio.

La stessa NATO ha imposto all’Italia di adottare embarghi e sanzioni contro la Russia, un paese con il quale il nostro era in ottimi rapporti diplomatici ed economici, condannando i cittadini al freddo, alla disoccupazione, alla fame e alla precarietà.

La stessa sete di potere del padrone ha portato Roma a spedire navi da guerra e portaerei nel Pacifico, pronti, non so con quale coraggio, a fronteggiare e combattere la potenza cinese.

Sempre su ordine dei signori d’oltreoceano, il governo italiano, ipocritamente definito sovranista, non ha rinnovato il trattato italo-cinese della “via della Seta”, nonostante gli innumerevoli vantaggi economici e lavorativi che tale memorandum comportava per gli imprenditori italiani.

La NATO, mossa dal burattinaio americano, ha ridotto l’Italia a mera colonia da sfruttare e dissanguare.

Il 25 aprile non è un giorno da festeggiare ma una triste data che segna l’occupazione militare, politica, economica e culturale degli Stati Uniti d’America.

Contro l’imperialismo e il massacro del popolo russo-ucraino.
Contro l’invio di armi distruttive e i finanziamenti militari.
Contro le politiche ostili agli interessi nazionali e dei lavoratori italiani.
Contro la dittatura capitalista e neo-liberista americana.
Contro il regno del terrore e la configurazione unipolare dell’ordine internazionale.

Per un mondo multipolare e in pace.
Per un mondo libero di autodeterminarsi.
Per il policentrismo mondiale e una geopolitica priva di ricatti.

Fuori l’Italia e l’Europa dalla NATO.
Poniamo fine all’impero a stelle e strisce che dall’aprile del 1945 tortura e massacra, impoverisce ed affama i popoli del mondo.

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