Oggi Più Che Mai Gridiamo “Italia Libera”

Oggi più che mai gridiamo “Italia Libera”, perché nei fatti nasce il primo movimento anti-ideologico, che ha fatto i conti con il Novecento, lasciandolo alla storia di questo meraviglioso Paese. Con la conferenza stampa, che ha visto il Presidente, Prof. Carlo Taormina, ed il capo politico, nonché Direttore de L’Italia Mensile, Giuliano Castellino, abbiamo dato voce alle basi politiche della nostra realtà in costruzione.

Nelle maggiori città italiane, da Torino a Milano, da Genova a Bologna, passando per Roma, Napoli e Palermo, centinaia di italiani, col tricolore e la bandiera russa, hanno manifestato per la pace, il lavoro e la libertà. Nessuno ha espresso ancora posizioni così nette e radicali, perché troppo spesso si parla di pace, ma nell’ottica finta dell’equidistanza. Non è certamente questo il caso per essere neutri.

C’è un gruppo apertamente nazista, finanziato, supportato e spinto dal deep state americano, dalla Nato e dai suoi lacchè, che sta portando avanti un’operazione infame contro la popolazione russofona in Ucraina, sin dal 2014. È chiaro che chi oggi osservi la guerra senza conoscere questi fatti importantissimi, portati alla luce da pochissimi giornalisti indipendenti e coraggiosi, ma anche da Silvio Berlusconi, non riesca a comprendere quali radici abbia, ma l’ignoranza non è tollerabile.

Per questo abbiamo manifestato come Italia Libera perché vogliamo che il nostro Paese adotti una posizione chiaramente anti-globalista, anti-imperialista ed anti-capitalista. Abbiamo lanciato l’ennesima sfida al sistema, chiedendo in primis l’uscita dalla Nato e dall’Ue. Sappiamo che sono posizioni radicali, ma se si vuole un modo migliore, pacifico e collaborativo, bisogna auspicare il multipolarismo ed il ridimensionamento degli Stati Uniti d’America in primis.

Ecco perché in tutte le città in cui siamo scesi in piazza abbiamo voluto manifestare il nostro dissenso con le politiche imperialiste, guerrafondaie e collaborazione del governo. Sappiamo che il nostro Paese sta collaborando con la NATO, inviando truppe, mezzi e denaro in Ucraina, mettendosi dalla parte sbagliata della guerra e questo non è tollerabile. Per una pace giusta, è necessario tornare a dialogare con la Russia, ritirare tutte le sanzioni e mettere fine al conflitto.

Italia Libera sta crescendo in tutta Italia molto velocemente. Stiamo costruendo una nuova teoria politica in cui il socialismo comunitario sia alla base del movimento, per la piena realizzazione dei nostri 7 punti programmatici. Se hai compreso la gravità della situazione italiana ed internazionale e vuoi metterti a disposizione per la costruzione del movimento, scrivi un’email a redazione@litaliamensile.it, indicando anche la città da cui ci scrivi. Viva Italia Libera!

di Riccardo Bianchi

6 commenti su “Oggi Più Che Mai Gridiamo “Italia Libera”

  1. Bene. Occorre continuare a protestare civilmente e senza violenza, per denunciare la stupidità della politica UE che per seguire le decisioni della NATO e degli USA, si è schierata contro la Russia, sostenendo le ragioni dell’Ucraina che furbescamente è stata brava ad interpretare la parte della contadinella aggredita senza ragione dal vicino di casa violento e prepotente. Ma se alla UE e agli USA fa comodo diffondere questa storiella ucraina, per favorire i loro interessi, all’Italia questa storiella falsa ed arbitraria, arreca danni economici enormi.
    È inaccettabile ascoltare sempre la stessa e unica voce diffusa da tutti i media italiani asserviti all’UE e agli USA. Se non sarà possibile avere un’ informazione veritiera sui perché la Russia ha invaso l’Ucraina, e sui perché la UE e gli USA non hanno smentito le ragioni false e ipocrite dell’Ucraina, all’Italia non resta che uscire dalla UE e dalla NATO.

      1. Certamente ho interesse a portare il mio modesto contributo per diffondere la verità e denunciare l’ipocrisia dell’informazione trasmessa dai canali principali. Grazie ad Italia Libera si può sperare di ritrovare la verità smarrita.

          1. Buonasera. Abito a Galatina in provincia di Lecce. Preferirei essere contattato nelle ore diurne dalle ore 9.00 in poi.
            Attendo con piacere la tua chiamata.

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